La cessione Sampdoria va avanti, prosegue. Ma perché negare l’esistenza di Al-Thani? Perché dire che lo sceicco non esiste?
Tra incubo e speranza. È così che i tifosi della Sampdoria stanno vivendo questi giorni, queste settimane, tra l’incubo di un campionato che ha già messo in luce tutte le criticità di una situazione davvero pesante da respirare e la speranza di dare un volto nuovo a questa società.
I tifosi blucerchiati si sono sempre dimostrati forti di quel senso di appartenenza, di quella passione che neppure gli otto anni del “Viperetta” hanno scalfito, forti, appunto, ma anche cauti.
Farà parte delle caratteristiche del famoso “maniman” che ci contraddistingue, sarà la paura di potersi scottare anche con l’acqua fredda dovendosi ancora leccare le cicatrici di una lunga e dolorosa ustione ma lo scetticismo che aleggia in città diventa, a tratti, davvero inspiegabile.
Le sensazioni non portano da nessuna parte, servono verità e le verità, ad oggi, sono due e da queste non si può fuggire. Dopo l’illusione Cerberus, interessata tanto al business immobiliare e molto poco alle vicende Sampdoria nonostante la sfilza di tappetini dorati apparecchiati, la trattativa più “chiacchierata” è quella che porta diretta a Doha, terra di sceicchi e di potere che si fa fatica solo ad immaginare.
Stiamo assistendo a processi ed opinioni, sensazioni e giudizi di ogni tipo basati su dettagli che neppure dovremmo permetterci di toccare. Pareri personali, offese gratuite prive di ricerche, allusioni becere e tendenziose, teatrini scelti ad arte per portare l’opinione generale dalla propria parte…
Cessione Sampdoria, Al-Thani oggi è l’unica possibilità…
Cessione Sampdoria, perché negare l’esistenza di Al-Thani? Perché…
LEGGI ANCHE FOTO – Cessione Sampdoria, Gianluca Vialli presidente? I tifosi ci credono…
Ognuno, e ci mancherebbe, è libero di portare avanti le proprie convinzioni, magari sarebbe molto più elegante farlo senza screditare gli altri con accomodanti offese o presunte tali, ma è bene puntualizzare come spesso si scelga il modo e la tempistica sbagliata.
Per quanto uno tenga alle sorti della Samp e se ne voglia fare paladino di giustizia e difesa, quel che rimane della società blucerchiata e la sua cessione (UNICA POSSIBILITÀ DI SOPRAVVIVENZA) deve passare attraverso i controlli serrati di un trust che ne garantisce, per forza di cose, la buona riuscita
Ad oggi, anche se non sembra abbastanza chiaro, le cose sulle quali possiamo contare senza sorta di dubbio sono piuttosto importanti.
Esiste, anche se per qualcuno non era così fino a pochi giorni fa, una trattativa e sta andando avanti, certificata da un’offerta di 40 milioni (lo dichiara il trustee non la sottoscritta), ed esiste uno sceicco, che non è né fantomatico né di basso profilo (già la parola sceicco associata al basso profilo fa sorridere!!!).
È vero, qualcosa manca altrimenti avremmo già una firma e un nuovo (Dio voglia) proprietario, ma i motivi del negare anche queste certezze, entrano di prepotenza, tra i misteri più incomprensibili dell’era moderna.
Io non so come andrà a finire, non ho mai parlato di chiusure o di date, a differenza di tanti che sembrano farlo come sport prediletto, mi limito a verificare le notizie e sperare, per il bene della Sampdoria, che tutto finisca nel migliore dei modi.