paroLa cessione Sampdoria? Secondo Renzo Parodi la trattativa avrebbe subito un rallentamento per una nuova richiesta allo sceicco Al-Thani…
C’è stato un rallentamento nella trattativa che dovrebbe portare la Sampdoria nelle mani sicure dello sceicco Al-Thani. Colpa di una nuova richiesta da parte di Gianluca Vidal? Su calciomercato.com, Renzo Parodi spiega nel dettaglio gli ultimi sviluppi sulla trattativa portata avanti in prima persona da Francesco Di Silvio:
(…) Interviste e annunci pubblici, una lettera indirizzata attraverso l’agenzia Ansa dal miliardario arabo ai tifosi della Sampdoria. (…) Un polverone dopo l’altro e la sensazione, all’inizio di questa vicenda, che dietro tutto questo attivismo ci fosse l’intenzione di guadagnarsi qualche titolo sui giornali. Col passare del tempo tuttavia sono emersi dei dettagli stuzzicanti. Si è appreso dall’avvocato Metta, sodale di Di Silvio, che sono state non una ma due le offerte vincolanti, la seconda dettagliata lo scorso 6 settembre.
“Le cose vanno avanti bene”, cinguetta al telefono Di Silvio. Il trustee Gianluca Vidal, che ha in mano la gestione giuridica della Sampdoria (Ferrero oltretutto è stato inibito dallo svolgere qualsiasi attività legata alle proprie aziende) smentisce però di aver ricevuto alcunché. ”Né le lettere di garanzia della banca né tantomeno i soldi”. I contatti quotidiani con lui li tiene il cittadino francese residente in Svizzera Imad Aounallah, che ha la procura dello sceicco. Nella questione è frattanto subentrato un noto avvocato ginevrino Gregoire Mangeat, legale del presidente del Psg, Al Khelaifi, club di proprietà della famiglia Al Thani, che appunto ai primi di settembre ha ricalibrato l’offerta iniziale, allineandola alle nuove richieste di Vidal. In sostanza si tratta di garantire, oltre ai 40 milioni cash, anche la copertura dei debiti del club e un immediato aumento di capitale.
Cessione Sampdoria, Parodi scrive di una nuova richiesta di Vidal allo sceicco Al-Thani…
Cessione Sampdoria, Renzo Parodi: richiesta nuova garanzia allo sceicco Al-Thani…
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(…) C’è il punto, cruciale e dirimente, sul quale la trattativa aveva subito un rallentamento. Allo sceicco – che a caldo non aveva affatto gradito la novità – è stata richiesta una ulteriore garanzia formale e scritta. Ovvero che sia finanziariamente disponibile a reggere agli impegni che gravano sulla Sampdoria, anzitutto i circa 100 milioni di esposizioni bancarie esistenti; e che si impegni ad affrontare eventualmente le brutte sorprese che dovessero saltar fuori in futuro dalle scatole cinesi nelle quali la Sampdoria è una pedina, essendo di proprietà della SportSpettacolo srl (facente capo alla figlia di Massimo, Vanesse Ferrero, al nipote Giorgio, e ad una fiduciaria) che a propria volta risale alla Holding Max, la finanziaria di famiglia. Un rompicapo con molti spigoli ignoti, una sorta di catena di sant’Antonio. Ad Al Thani è stato chiesto anche di impegnarsi a sottoscrivere un aumento di capitale (20-30 milioni) che dia respiro ai conti strozzati del club. In termini tecnici questo complesso meccanismo risale alla common law anglosassone e viene definito “escrow fund”.
La modifica della prima offerta di acquisto è dovuta anche a questa esigenza: ottenere la garanzia più ampia rispetto a tutte le esposizioni della Sampdoria. E’ un aspetto inderogabile, richiesto da Vidal a tutela propria e di Ferrero, da cui dipende il closing della compravendita. Se non si ottiene questa garanzia più ampia, l’offerta dell’arabo non sarà considerata vincolante e non si arriverà al closing. A conti fatti, a spanne per rilevare la proprietà della Sampdoria Al Thani dovrà impegnare tra i 150 e i 170, forse 180 milioni di euro. (…)