Sampdoria, focaccia gratis di benvenuto ai tifosi ospiti: Tommaso Giani ci racconta la sua iniziativa e ringrazia il supporto del presidente Lanna.
C’è qualcosa che può unire due tifoserie rivali nei minuti appena prima della partita, nel segno dei valori dello sport? Per Tommaso Giani sì e la risposta è la focaccia, che ad ogni gara casalinga della Sampdoria si premura di distribuire a tutti i sostenitori per dare loro il benvenuto in stile blucerchiato. La dimostrazione l’abbiamo avuta in Sampdoria-Roma, quando ClubDoria46 è andata ad intervistarlo direttamente nel piazzale davanti al settore ospiti. All’inizio c’è un po’ di diffidenza, quasi incredulità, perché a detta degli stessi tifosi giallorossi da nessun’altra parte hanno visto un’accoglienza così.
E Tommaso lo ribadisce, mentre va incontro alle persone con il suo vassoio colmo di uno dei simboli della cucina genovese: “Focaccia gratis per voi, offrono Marco Lanna e la Sampdoria“. Non è che si fa così dovunque, è il benvenuto della Genova blucerchiata, nel segno dello sport e dei valori che l’hanno sempre contraddistinta. Tutto è cominciato 3 anni fa, come ci racconta l’ideatore e autore dell’iniziativa:
Questa iniziativa è nata 3 anni fa dalla mia voglia irrefrenabile di lanciare messaggi di dialogo, di unione di commistione tra mondi diversi. In questo caso il denominatore comune è il calcio. Io da 20 anni sono abbonato in Gradinata Sud, però sono appassionato di meticciato fra tifoserie anche rivali. E quindi da lì è arrivata l’idea: perché non accogliere questi tifosi delle altre squadre con un po’ di focaccia? E quindi cominciai da solo l’anno prima del Covid, il 2019, con 20€ di budget e un vassoietto di focaccia. Poi è arrivato il Covid e c’è stato l’anno scorso in cui gli stadi erano al 50% però i settori ospiti erano aperti e ho ricominciato. Per ora sto andando avanti da solo, però col tempo speriamo di ingrandirci. Anche perché io già un aiuto ce l’ho…
Questo aiuto è di quelli inaspettati, ma arriva da una di quelle persone che lo stile Sampdoria lo conosce e ce l’ha dentro: il presidente Marco Lanna.
Poi è arrivato Marco Lanna presidente e un amico in comune, Marco Caroli (direttore marketing della Sampdoria, ndr), ci ha fatto incontrare. Il presidente ha pensato che questa della focaccia fosse una bella cosa. Ha proprio detto “Tommaso ti voglio aiutare”. E allora collegandoci col servizio catering dello stadio, a cui hanno dato una mansione in più, hanno deciso di dare un po’ di focaccia anche a me. Il quantitativo rispettagli anni scorsi è aumentato considerevolmente e quindi questa merenda non è più un flashmob, non dura più 5 minuti, ma mezz’ora.
Sampdoria, Tommaso Giani sul presidente Lanna: “Un raggio di sole. Serve un sampdoriano vero in dirigenza”
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Un’iniziativa che dà risalto alla Sampdoria supportata dalla Sampdoria stessa. Lanna ha dato il suo appoggio a Tommaso nella sua iniziativa, manifestando la volontà di portarla avanti. E il diretto interessato, parlando a ClubDoria46 da tifoso blucerchiato, vede nell’attuale presidente un raggio di sole non solo per sé e la sua opera di accoglienza, ma per tutto l’ambiente sampdoriano:
Sì la collaborazione continua, nel senso che quello che era partito in Sampdoria-Atalanta era una prova e andò molto bene, anche con la Juve e con la Lazio, e quindi è diventato un automatismo che spero possa andare avanti per tutto il campionato. Su Lanna presidente è chiaro che è il nostro unico raggio di speranza, parlo per me ma penso di parlare a nome di tutti i tifosi, che intravvediamo in questo momento così nero. Avere comunque a rappresentarci un presidente senza portafoglio che è uno di noi, perché è veramente uno di noi, quindi legato allo scudetto, genovese e profondo conoscitore del nostro mondo è importante. È chiaro che quando si parla di iniziative a Bogliasco o di feste nei club o iniziative nel sociale, avere un interlocutore come lui è una garanzia per questa parte nostra legata all’appartenenza al di là dei risultati sportivi. Quindi tutti speriamo che, se non lui, ci sia qualche sampdoriano vero nella dirigenza.
Un sampdoriano vero come potrebbero essere anche Gianluca Vialli e Ivano Bonetti…
Noi abbiamo bisogno di voltare pagina, ma non dobbiamo finire in un tritacarne dalla padella alla brace, di finire in manda altri speculatori che vedano i tifosi solo e soltanto come galline da spennare. Noi speriamo… E’ chiaro che i prosciutti sugli occhi nessuno ce l’ha e sappiamo che il calcio va verso una direzione in cui le tv e le esigenze commerciali comandano, però un po’ di riserva di calcio popolare di chi vive per i gradoni e sui gradoni speriamo che resti. C’è bisogno di dirigenti che siano innamorati di questo tipo di calcio, che vengano da una generazione passata, che siano anche ex calciatori.
Marco Lanna è un ex calciatore e appartiene anche a quella generazione passata di cui Tommaso si è innamorato e nel nome della quale oggi distribuisce la sua focaccia. Perché i giocatori di quella Sampdoria sono tutti figli di Paolo Mantovani. Durante la partita contro la Roma, dopo 3 giorni dall’anniversario della sua scomparsa, la Gradinata Sud gli ha dedicato un’immensa iconografia. E accogliere i tifosi ospiti in modo così cordiale è anche segno di quei valori di sampdorianità che l’indimenticato presidente della Samp d’oro ha lasciato:
Noi siamo tutti figli dell’esempio di Mantovani, della sua sportività, questo bon ton che aveva. Io ero piccolissimo, sono cose che ho ricostruito col senno di poi però questa sua attenzione ad evitare gli eccessi anche nei festeggiamenti per esempio il giorno dello Scudetto, o questa attenzione alla città ma anche il fair play verso i tifosi avversari, la compostezza, la signorilità, la sua traccia c’è ancora. Anche in questo manifesto della tifoseria dei 4 colori e 4 valori, che è stato diffuso ed è stato sottoscritto da centinaia di persone, c’è scritto che i tifosi vogliono l’etica sportiva, vedono il calcio come un posto dove c’è sì rivalità e voglia di superarsi, ma sempre all’interno di una cornice di umanità e di valori che vadano anche oltre i colori.
Anche perché Tommaso Giani non è genovese. Abita in Toscana, ma ad ogni partita a Marassi della Sampdoria viene a Genova per fare accoglienza. Lui, dei colori blucerchiati, si è innamorato proprio grazie alla squadra di Mantovani, dove giocava lo stesso Marco Lanna:
Sono diventato sampdoriano per lo scudetto del 1991, di cui io ho vissuto pochissimo essendo un bambino, ma da quell’anno ho cominciato ad andare allo stadio.
Per concludere, visto che ha raggiunto Genova dalla provincia empolese, gli abbiamo domandato a chi, in occasione Empoli-Sampdoria, pensa di donare la focaccia, con i blucerchiati che saranno ospiti a casa sua. E ci ha risposto rivelandoci un’altra grande sua iniziativa di volontariato, ancora nel segno della sampdorianità:
Abito vicino a Empoli, ma sono cresciuto a Pontedera, vicino a Pisa, e a Empoli città ho solo un’amica tifosa. Quindi per me quella è una partita come le altre. La mia seconda squadra in realtà è il Metalist Kharkiv, città dove vado ogni anno a partire dalle due trasferte in Europa League della Samp. Ci sono stato anche quest’anno, sotto i missili, per regalare una macchina alla Caritas di Kharkiv comprata al termine di un viaggio in bicicletta da Genova all’Ucraina.