Cessione Sampdoria, Renzo Parodi: i 40 milioni di Al Thani ci sono, ma non sul conto escrow. Secondo il giornalista genovese sono su un altro conto corrente dedicato
Il giornalista genovese, già firma del SecoloXIX e dell’edizione cittadina di Repubblica, corregge il tiro delle ultime dichiarazioni di Francesco Di Silvio. Nella prima parte del suo lungo post, analizza le dichiarazioni Gianni Panconi (L’allarme di Gianni Panconi: servono 40 milioni o la Sampdoria fallisce). I soldi dello sceicco Al Thani non saranno sul conto escrow giovedì 20 ottobre a disposizione del trustee Gianluca Vidal. Secondo Parodi i soldi sarebbero stati versati su un conto dedicato.
Cessione Sampdoria, lo sceicco Al Thani investirà subito180 milioni
Sul conto corrente dello sceicco ci sono 180 milioni di euro. Lo statement a suo tempo inoltrato alla Sampdoria, attraverso la banca al Masraf, attestava la liquidità dello sceicco. Ma al cda della Sampdoria non era bastato e quindi si era deciso di saltare questo step (il cosiddetto proof of funds) per arrivare alla definizione delle garanzie bancarie e alla apertura dell’escrow fund in Lussemburgo. A proposito dei concordati, Vidal ha chiarito che non sarà necessario attendere il via libera dei creditori. “Non occorre alcuna liberatoria. L’unico sindacato sulla consistenza dell’offerta dello sceicco spetta alla Federcalcio e alle banche creditrici di Sampdoria”, ha detto. Meglio così. Un problema di meno.Non ci sono altri pretendenti disposti a sacrificare subito 180-200 milioni di euro sull’altare ricoperto di debiti dalla sciagurata gestione di Massimo Ferrero, che ha condotto ad un pelo dagli scogli la società che nel 1991 vinse lo scudetto con Paolo Mantovani alla presidenza (nonché quattro volte la coppa Italia, una supercoppa di lega e una Coppa delle coppe). O lo sceicco Al Thani o la fine. Chiunque ha cuore la Sampdoria dovrebbe farsene una ragione. E augurarsi che il deal vada in porto.L’epifania finalmente sbandierata di Vialli, Bonetti, Mannini, Branca, Vierchowod è la notizia che esiste l’acqua calda. Si sa da mesi che gli ex dello scudetto, segnatamente Gianluca, sono stati coinvolti nel deal promosso dallo sceicco. Vialli ha già individuato la sua casa genovese, a Bogliasco, a tiro dei campi di allenamento. E’ già al lavoro per costruire a gennaio una Sampdoria in grado di risalire la classifica e salvarsi.
Cessione Sampdoria, Parodi: i 40 milioni di Al Thani ci sono, ma non sul conto escrow. La situazione
I 40 milioni e rotti destinati all’acquisto della Sampdoria non arriveranno domani sul conto escrow aperto in Lussemburgo, di cui è gestore Toro Capital, attraverso una sua consociata, la Qiam. Le dichiarazioni attribuite in proposito a Di Silvio non hanno trovato conferma.Lo sceicco Al Thani infatti ha disposto che i soldi vengano versati, ma su un conto dedicato, aperto in Lussemburgo per ragioni fiscali. Le tasse là sono più basse. La funzionalità dell’escrow (da lì il trustee Vidal attingerà i denari per i creditori di Ferrero e per le eventuali azioni risarcitorie esercitate nei confronti degli amministratori delle società dei Ferrero) è subordinata alla stipula del contratto di compravendita della Sampdoria. Soltanto allora la somma (di poco superiore ai 40 milioni) verrà versata sull’escrow account e liberata a favore di Vidal. Prima resterà congelata.Su questo punto lo sceicco e il suo avvocato ginevrino Bernard Mangeat (“sta disinnescando una serie di bombe”, dicono dal suo entourage), sono stati assolutamente irremovibili. Neppure un euro versato sull’escrow, per il momento. E’ una cautela comprensibile. Se metti i soldi a disposizione di Vidal e poi l’affare non si chiude quei soldi vanno perduti.Nel frattempo ieri 22 milioni sono stati accreditati da Unicredit e altrettanti sono attesi domani da Intesa San Paolo, sul conto dedicato aperto in Lussemburgo. Credit Agricole ha già aperto la linea di credito a favore dello sceicco (che ha dato in garanzia una serie di immobili di sua proprietà), lo stesso dovrebbe fare Intesa San Paolo con una lettera di patronage. Domani se ne avrà conferma. Si tratta di linee di credito per un centinaio di milioni di euro, denari posti a garanzia delle esposizioni debitorie di Sampdoria in essere presso le banche Macquarie e Sistema.L’avvocato ginevrino Bernard Mangeat sta lavorando a tutta forza sulle clausole del contratto di compravendita della Sampdoria, espletando anche le complesse procedure legate al groviglio societario delle società dei Ferrero. Una piramide di scatole cinesi che vanno decifrate e scrutate in profondità. A scanso di brutte sorprese.
Massimo Ferrero e il segnale a Edoardo Garrone
Massimo Ferrero è venuto a Genova a battere cassa perché – a torto o a ragione – non vuole restare a bocca asciutta. A Edoardo Garrone fischieranno le orecchie.La questura di Genova ha disposto un’inchiesta che dovrà appurare chi si è preso la briga di spalancargli i cancelli della tribuna visto che Ferrero non aveva alcun titolo per accedere allo stadio. Quanto alle dimissioni ipotizzate nel comunicato del cda, le dimissioni come le querele non si minacciano. Si danno. E non saranno rassegnate, altrimenti si aprirebbe un pericoloso vuoto di potere e in breve tempo si dovrebbero portare i libri in tribunale.