Nuove dichiarazioni di Francesco Console in esclusiva a ClubDoria46: l’escrow agent per la cessione della Sampdoria ha parlato delle trattative per Torino e Salernitana
In questi giorni si sta parlando molto della figura di Francesco Console, escrow agent per la cessione della Sampdoria nominato direttamente dallo sceicco Khalid Faleh Al Thani. Il ceo della Console&Partners, a ClubDoria46 ha voluto mettere in chiaro il suo ruolo nelle trattative per le acquisizioni – poi fallite – di Torino (2020) e Salernitana (2021).
Trattative in cui, erroneamente, si è fatto il nome di Console come possibile compratore. Il manager ha parlato prima della situazione Torino:
Riguardo invece le sciocchezze scritte sul caso Torino Salernitana etc… io non dovevo e non ho mai avuto né ho i mezzi per comprare il Torino o la Salernitana. Ero stato contattato per il Torino da un gruppo che voleva acquisirlo e mi era stata fatta la proposta e Cairo ha detto di no punto.
Poi la conoscenza di Francesco Di Silvio, lo scorso dicembre, quando la Salernitana, inserita in un trust, aveva bisogno di un nuovo proprietario:
Ho conosciuto Di Silvio un anno fa, quando lui stava dietro la Salernitana. Entro il 25 o il 27 dicembre dovevano consegnare la proposta per l’asta al trust e sono stato contattato il giorno 8 o 10 dicembre. Per 15 giorni ho cercato di capire cosa dovevo fare, guarda caso c’era una concomitanza di 40 milioni. In realtà l’offerta fatta da Di Silvio fu inferiore. Quindi anche in questo caso hanno riportato una sciocchezza. Io di certo non dovevo comprare la Salernitana, poi è arrivata una rinuncia alla partecipazione all’ultimo momento da parte di Di Silvio o dalle persone che rappresentava.
Cessione Sampdoria, Console: la trattativa per la Salernitana e il ruolo di Toro Capital
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Quel che Console tiene a sottolineare a ClubDoria46 è che non ha mai avuto intenzione di comprare la Salernitana. Lui è stato contattato per fare un’operazione e, intanto, specifica anche il ruolo di Toro Capital, il veicolo scelto anche per la cessione della Sampdoria:
Io non dovevo e non ho mai avuto intenzione di comprare la Salernitana, sono stato contattato come si fa con l’avvocato, il commercialista, il tributarista chiamata da un cliente per fare un’operazione. Il ripetersi del nome del fondo Toro Capital è perché molti imprenditori quando chiedono di utilizzare o di fare un’operazione hanno bisogno di un veicolo. E i fondi si prestano per fare da veicolo alle operazioni, nascono anche per quello. Noi ospitiamo un’operazione che, se sarà il caso, siamo il veicolo prescelto per portarla a termine. Come doveva essere nel caso della Salernitana o del Torino. Anzi la Salernitana neanche, io sono entrato nell’operazione per 10 giorni dove non sapevo neanche di cosa stavano trattando.