Il tecnico della Sampdoria Dejan Stankovic è ancora alla ricerca dello schieramento migliore: nelle prime quattro partite di campionato tanti moduli utilizzati
Dejan Stankovic, arrivato da quasi un mese alla Sampdoria, è ancora alla ricerca dell’assetto migliore per dare continuità al suo lavoro. In queste prime cinque partite (quattro di Serie A e una di Coppa Italia), Deki ha sperimentato molto con i moduli, anche nel corso delle partite, passando persino alla difesa a tre.
Il Secolo XIX ha raccolto i moduli utilizzati da Stankovic in avvio delle quattro partite di campionato. Con il Bologna ha iniziato con il 4-2-3-1 con Tomas Rincon e Gonzalo Villar in mezzo e Sabiri dietro Ciccio Caputo. Poi 4-4-2 con la Roma, con Manolo Gabbiadini più avanzato e Leris largo a destra, 4-3-1-2 in avvio con la Cremonese, con Ignacio Pussetto dietro le punte e, infine, 4-4-1-1 con l’Inter.
Sampdoria, Stankovic sperimenta con i moduli
Sampdoria, le quattro facce di Dejan Stankovic…
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Tanti moduli e molti giocatori coinvolti, con cambiamenti soprattutto a gara in corso. Con il Bologna il pareggio è arrivato dopo il passaggio al 4-3-1-2 e l’ingesso di Fabio Quagliarella. Con la Roma ha sperimentato il 3-4-1-2 con Tommaso Augello largo a sinistra. L’ex Spezia è stata un’arma importante anche con la Cremonese, dato che dopo il suo ingresso si è passati dal 4-3-1-2 al 4-2-3-1, finendo con la difesa a tre.
Anche in casa dell’Inter, nonostante il 3-0, Stankovic è passato da un più coperto 4-4-1-1 a un 4-3-3 finale con il tridente inedito Pussetto, Montevago, Leris. Deki non ha paura di sperimentare e vuole cercare il modulo migliore per la Sampdoria, anche adattandosi all’avversario che ha davanti.