Andrea Agnelli cambia il progetto per la Superlega, rendendo il torneo una sorta di alternativa alla Champions…
Tutto cambi perché…nulla cambi? Oppure il nuovo progetto della Superlega sarà davvero una rivoluzione? Difficile dirlo ora; ma ciò che è certo è che Andrea Agnelli non ha intenzione di alzare bandiera bianca sull’argomento. Anzi, ha in mente di rilanciare di nuovo, per cercare di spiazzare nuovamente il mondo del calcio.
Il presidente della Juventus, una delle tre “dissidenti” con Real Madrid e Barcellona, ha capito piuttosto in fretta che l’idea di una Superlega come torneo chiuso, stile NBA, non sarebbe mai stata accettata. Le proteste dei tifosi di tutta Europa sono state altisonanti e ferme. Per questo motivo Agnelli e Florentino Perez, numero uno delle merengues, avevano ideato l’idea della formula “semichiusa”, ovvero: squadre definite, ma con la possibilità di invitare altre compagini non inserite nei top club (come Atalanta, Atletico Madrid, Napoli ecc). Ma anche questa proposta non è stata accolta con entusiasmo…
Superlega aperta come la Champions League?
Superlega, Agnelli pensa ad un’alternativa alla Champions? Il progetto
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Viste le bocciature dei due precedenti progetti, Andrea Agnelli e gli altri presidenti starebbero pensando ad una Superlega “aperta”. Una sorta di vera e propria alternativa alla Champions League.
L’idea in realtà non è completamente nuova. Si tratta infatti di un progetto del 2019, ovvero la Super Champions proposta dall’Uefa, con tre serie, promozioni e retrocessioni, ma con il posto assicurato per le migliori 24 su 32, cioè le prime 3 di ogni gruppo. Progetto al quale si opposero subito le leghe europee, e dal quale scaturì la Superlega. E’ dunque questa la via di mezzo per far andare – molto parzialmente – d’accordo UEFA e club dissidenti?