Dejan Stankovic ha cambiato 5 moduli in altrettante partite con la Sampdoria: ai blucerchiati serve maggior identità per arrivare alla salvezza
Il problema della Sampdoria di Dejan Stankovic è dettato anche dalla troppa confusione di queste prime cinque partite di campionato della sua gestione. In cui ha raccolto 4 punti, facendo meglio di Marco Giampaolo, ma non abbastanza per uscire dalla zona retrocessione.
Contro Bologna, Roma, Cremonese, Inter e Fiorentina, il tecnico serbo ha iniziato la partita con cinque moduli diversi, alternando tra difesa a tre e difesa a quattro. Tra una punta unica, due punte, il trequartista, le ali, il rombo… Troppi moduli che, in campo, hanno portato molta confusione.
Sampdoria, serve meno confusione
Sampdoria, Stankovic cambia troppo: il dato sui moduli
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Con la Fiorentina il 3-5-2, prima ancora il 4-2-3-1, il 4-4-2, il 4-3-1-2 e il 4-4-1-1. Con risultati decisamente altalenanti, sia in termini di punti che in termine di gioco espresso. Stankovic deve trovare un’identità alla sua Sampdoria, anche per mettere i giocatori nelle condizioni migliori per rendere all’altezza delle loro capacità.
Il lavoro da fare è tanto e nella pausa per il mondiale, Deki potrà allenare la squadra secondo i suoi dettami – anche fisici – sfruttando i due mesi di pausa. Come all Stella Rossa, durante la lunga pausa invernale. La speranza, inoltre, è recuperare al 100% Manolo Gabbiadini e Manuel De Luca e poter ritrovare, dopo il mondiale, un nuovo Sabiri.