Il rendimento a Marassi della Sampdoria è disastroso, la salvezza, quindi, dovrà passare dalle trasferte. A cominciare da quella di San Siro
Nove goal subiti in due partite a Marassi sono un segnale importante per la Sampdoria, un segnale che dice che la salvezza si dovrà costruire a partire dalle trasferte. Il rendimento interno dei blucerchiati è disastroso, con ben sei sconfitte in 13 partite. Il record negativo riporta a galla pessimi ricorsi e risale alla stagione 2010/11, quella della retrocessione, conclusa con otto sconfitte casalinghi, di cui cinque consecutive contro Genoa, Inter, Cesena, Parma e Lecce. Anche lo scorso anno le sconfitte furono molte – sette – ma accompagnate da ben 10 successi. Quest’anno i successi sono stati solo tre, di cui uno con Di Francesco.
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Pensare alle trasferte, dunque. Fuori casa, infatti, la squadra di Ranieri ha ottenuto 10 punti in sette partite, vincendo anche scontri diretti come il derby con il Genoa e la partita con la Spal. Solo tre le sconfitte esterne, di cui una con la corazzata Lazio. La prossima trasferta sarà a San Siro, contro un’Inter ferita dalla delusione dell’Olimpico. Dalla prestazione di Milano può ricominciare la costruzione della salvezza della Sampdoria che, poi, dovrà passare dalle vittorie con Lecce, Udinese, Parma e Brescia: avversarie da battere lontano da Marassi.