La Sampdoria sta affondando in fondo al mare. Ma la nave blucerchiata può ancora farcela. Almeno secondo Matteo Monforte…
La Sampdoria sta affondando. Una barca che fa acqua da tutte le parti. Per fortuna c’è Peccati di gol di Matteo Monforte. Una lettura sana, anche con la giusta ironia, che ci regala ogni settimana su Il Secolo XIX. Ironia. Già. A cominciare dal modo in cui vorrebbe affondare lui, con la sua di barca…
Mi piacerebbe che affondasse come il Titanic, nell’oceano, in maniera spettacolare e pirotecnica, in modo che tutti ne parlino per sempre, non che lo facesse anonimamente, in un fiumiciattolo sperduto del belino e senza clamore alcuno. Il problema è che ora sento di essere stato in un qualche modo “accontentato”, anche se la cosa non mi piace ovviamente per nulla…
Ma parliamo di quello che sta succedendo alla nostra Nava madre, la Sampdoria:
Il naufragio della mia Sampdoria sta avvenendo effettivamente in maniera grandiosa, lasciandoci tutti basiti difronte a un disastro di proporzioni mega galattiche (giocatori che abbandonano la barca a ottobre, allenatori in panico che non capiscono da che parte sono girati, conti in rosso che non si sa quanto in profondità vadano, tribunali e creditori, faide all’interno di ciò che rimane della società, presidenti arrestati, fuggi fuggi terrorizzati di eventuali compratori, sconfitte clamorose contro squadre improbabili – una cosa MAI VEDUTA PRIMA) ma io ho solo una gran voglia di nascondermi in un fosso e non dover assistere a questo scempio…
Sampdoria, Monforte è ancora ottimista: siamo marinai…
LEGGI ANCHE Sampdoria, insulti per tutti: non per Quagliarella e…
La situazione è grave e solo la cessione sembra poter salvarci. C’è solo il passaggio di proprietà a poter salvare la Sampdoria. Ma non è semplice. Proprio per niente. Nemmeno sui giocatori di oggi ci si può più affidare:
Il problema è che non vedo soluzione alcuna, all’orizzonte, se non il cambio di società. Soltanto una nuova presidenza salda e con obiettivi chiari potrà riportare la nave in porto a fatica. La salvezza dal naufragio passa attraverso la vendita, fuori da ogni dubbio. È pateticamente da stolti pensare che i giocatori, con un romantico moto di cuore e orgoglio, si battano all’improvviso alla morte per un qualcosa che non porterà loro beneficio alcuno. Il calcio è un business e sono i soldi che fanno girare il business. Triste, ma reale…
Situazione difficile ma non impossibile. Matteo Monforte ci crede ancora. Proprio come tutti noi:
Tuttavia sono ancora stranamente ottimista, almeno fin che la matematica non busserà alla cabina di comando. Questi due mesi di sosta sono una manna dal cielo. È davvero un tempo molto lungo e lascia ben sperare in nuovi, attesi cambiamenti. D’altronde noi li abbiamo nel Dna, i naufragi e le tempeste. Per questo sapremo uscirne a testa alta. Perché siamo marinai…