Cessione Sampdoria, Ferrero difende il suo operato da presidente per il bene dei blucerchiati. Il senatore e sampdoriano Pirondini replica a sua volta.
Si arricchisce di un altro capitolo il botta e risposta tra l’ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero e il senatore genovese e sampdoriano Luca Pirondini. Inizialmente infatti il parlamentare eletto tra le fila del Movimento 5 Stelle aveva chiesto al Viperetta di liberare la società dalla sua presenza.
Istanza alla quale il diretto interessato ha replicato poco dopo con una lettera, additando al gesto del suo interlocutore come pura convenienza e difendendo il suo operato, scusandosi per eventuali offese (soprattutto a Marco Lanna) che ribadisce non fossero volontarie e ribadendo che, se fosse davvero il bene della società, lui andrebbe via all’istante.
Il turno è passato nuovamente nelle mani di Pirondini, il quale a sua volta ha replicato con un post su Facebook in cui afferma risoluto di non arretrare di un millimetro dalle sue posizioni: Ferrero deve andare via dalla Sampdoria. E il senatore genovese si fa anche portavoce di tanti altri individui che la pensano come lui ma che non possono parlare. Facendo inoltre prevalere non solo la voce istituzionale ma, soprattutto nel finale, anche quella del tifoso.
Cessione Sampdoria, la replica di Pirondini a Ferrero: “Liberi la società”
Cessione Sampdoria, botta e risposta a Ferrero: ora tocca al senatore Pirondini
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Il contenuto del post di Pirondini indirizzato a Ferrero:
Apprendo della risposta del Signor Massimo Ferrero alla mia richiesta di liberare la Società Sampdoria dalla sua inopportuna presenza, posizione rispetto alla quale non arretro di un millimetro, anche perché è la medesima di moltissimi sportivi, soprattutto sampdoriani, che a differenza mia non hanno la possibilità di essere ascoltati ed ai quali ho ritenuto doveroso dare voce. Questo, anche per supplire al silenzio assordante dee istituzioni locali. Le conseguenze della gestione Ferrero sono sotto gli occhi di tutti e la situazione drammatica in cui versa la Sampdoria, purtroppo, pure. Circa l’inopportunità con cui il Signor Ferrero collega a me la parola “convenienza”, mi permetto di sottolineare che pagando sempre il mio biglietto ho contribuito, da semplice tifoso, a destinare mie risorse personali alle casse della società. Non sono sicuro che il signor Ferrero possa affermare lo stesso.