Dicembre si preannuncia un mese molto importante per la Sampdoria: tra scadenze Irpef, aumenti di capitale e assemblee, serve una svolta sulla cessione
La Sampdoria continua ad attraversare un momento di estrema difficoltà. In campo, ma soprattutto fuori dal campo, dove incombe la scadenza del 16 dicembre per rispettare gli adempimenti Irpef e dove bisogna garantire, due giorni prima durante l’Assemblea degli Azionisti, la continuità aziendale.
L’edizione genovese di Repubblica fa il quadro della situazione economica in casa Sampdoria. L’ordine del giorno dell’assemblea non è ancora noto, ma certamente si chiederà la ricapitalizzazione all’attuale proprietario del club, ovverosia – tramite la figlia Vanessa – Massimo Ferrero.
Un’ipotesi, questa della ricapitalizzazione di Ferrero, difficile. Ci sarebbe la possibilità di chiedere un altro finanziamento alle banche, aumentando, però, l’esposizione della Sampdoria.
Cessione Sampdoria, incombe la scadenza del 16 dicembre
Cessione Sampdoria, serve una svolta entro dicembre: le scadenze sono vicine
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Il 16 dicembre è il termine ultimo per versare i 31 milioni di adempimenti Irpef e, in questo senso, c’è la certezza che ottenere rateizzazioni o dilazioni del pagamento è praticamente impossibile. Una somma importante per la Sampdoria, che ha bisogno di soldi per garantire la continuità aziendale. E, cosa non da poco, anche provare a fare un po’ di mercato, considerando la situazione di classifica, con la squadra penultima a sei punti dopo 15 partite.
Dicembre, insomma, in attesa che qualcuno (Al Thani? I fondi americani?) intervenga, si preannuncia un mese molto intenso per i blucerchiati e per i conti societari. Con Massimo Ferrero che per tornare dovrebbe garantire la continuità alla Sampdoria, cosa che al momento sembra difficile.