Anche il ministro dello sport, Andrea Abodi è intervenuto sulla rateizzazione dei versamenti fiscali,che preoccupano la Sampdoria.
Novità importante sui versamenti fiscali per i club di Serie A. Le società, infatti, dovevano pagare entro il 16 dicembre i versamenti fiscali e previdenziali rinviati, a causa del Covid, negli ultimi due anni. ‘Appuntamento’ che slitta al 22 dicembre.
La Sampdoria dovrà saldare i versamenti fiscali per un totale di 30 milioni di euro. Ovviamente la speranza è quella di ottenere una rateizzazione o un ulteriore slittamento. Eventualità che però difficilmente si concretizzerà.
Sampdoria, una rateizzazione che non serve solo ai blucerchiati
Sampdoria, versamenti fiscali: Abodi dice no alla rateizzazione. Le parole
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Ne aveva già parlato Luigi De Siervo, ipotizzando un blocco del mercato per chi volva intraprendere questa strada. Alle sue parole fanno eco quelle del ministro dello Sport Andrea Abodi: “Il calcio non è un mondo a parte“.
Chiudendo di fatto alla possibilità di concedere deroghe o facilitazioni. Una situazione che crea qualche grattacapo alla Sampdoria, alle prese con una situazione societaria ancora in via di definizione. Sei giorni che non spostano più di tanto.
Anche perché, nonostante le richieste del cda, sembra difficile che l’attuale proprietario, la famiglia di Massimo Ferrero, possa ovviare a una ricapitalizzazione così importante. In questa situazione, tuttavia, non ci sarebbe solo la Sampdoria. Diversi sono i club che spingono per una rateizzazione dei pagamenti. I club, però, che ne hanno bisogno sono diversi e la sensazione è che, a un mese dalla scadenza, lo scenario possa nuovamente cambiare.