Il 14 dicembre il Cda della Sampdoria chiederà l’aumento di capitale ai Ferrero: ma gli istituti di credito hanno poca fiducia nel proprietario del club
Tra la trattativa con lo sceicco Khalid Faleh Al Thani e l’insistenza del nome di James Pallotta, c’è da considerare anche la situazione attuale della Sampdoria. Con l’Assemblea straordinaria degli Azionisti convocata dal Cda per il prossimo 14 dicembre alle ore 12:00 nella sede di Banca Lazard a Milano.
La scelta del luogo non è casuale. L’advisor e il trustee Gianluca Vidal, infatti, dovrebbero mostrare le evoluzioni delle trattative ai quattro membri del Cda – Marco Lanna, Gianni Panconi, Alberto Bosco e Antonio Romei – che, a loro volta, chiederanno alla famiglia Ferrero un aumento di capitale di 30 milioni.
Cessione Sampdoria, poca fiducia in Ferrero
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Se non ci sarà un accordo con un eventuale acquirente, i proprietari del club dovranno decidere, come riporta l’edizione genovese di Repubblica, se accettare l’aumento di capitale. Oppure illustrare come intendono ovviare all’impossibilità di immettere capitali nella Sampdoria. Al momento sembra difficile che si possa ricorrere a finanze esterne, considerando che gli istituti di credito non paiono avere fiducia in Ferrero, come già accaduto in passato.
La loro volontà, dunque, non sarebbe quella di aiutare gli attuali proprietari del club, quanto piuttosto di – si legge – “accompagnarli alla porta”.
Per la Sampdoria si prospetta un mese di dicembre molto caldo, con alcune date già segnate in rosso sul calendario e la concreta possibilità – oltre che la speranza – di passare di proprietà (Sampdoria, dicembre mese decisivo: la cessione, Ferrero e il Cda. Le date).