Il 14 dicembre sarà una data importante per la Sampdoria anche in ottica cessione: Primocanale fa il punto di quello che potrà succedere al club, anche riguardo a Ferrero
Il 14 dicembre si preannuncia un giorno decisivo per il futuro della Sampdoria. Si terrà, infatti, nella sede di Banca Lazard a Milano, l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti, convocata dal Cda per tutelare la continuità aziendale. La situazione finanziaria del club blucerchiato, infatti, è a rischio anche a causa delle scadenze fiscali del 22 dicembre.
Primocanale ha fatto il punto di quello che potrà accadere in quella data. Quando, all’ordine del giorno ci sarà soprattutto la richiesta di aumento di capitale, oltre che il diritto di opzione. Che, come si legge sul sito, la famiglia di Massimo Ferrero, che detiene il 96% delle quote, potrebbe esercitare sottoscrivendo l’aumento di capitale.
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Ferrero, però, proprietario dal 2014, non ha mai sottoscritto un aumento di capitale ed è improbabile che possa farlo ora. Anche se, come si legge, avrebbe confidato come intenderebbe reperire i soldi:
Ferrero ha confidato di poter reperire i denari necessari alla ricapitalizzazione in proprio attraverso la cosiddetta “Basilea 4”, con la quale si fa riferimento a “normative di diversa origine e natura che modificano le precedenti regole prudenziali adottate dalle banche denominate Basilea 3”. In sostanza secondo le valutazioni di Ferrero e dei suoi consulenti grazie a “Basilea 4” sarebbe agevolato l’accesso al credito anche per un soggetto in situazione di criticità finanziaria, come da lui stesso ammesso (“Mi hanno sequestrato tutto”). Si tratta, ovviamente, di una valutazione arbitraria, ma non sarebbe certo la prima volta che Massimo Ferrero estrae il cosiddetto coniglio dal cilindro per restare in scena.
Opzione, questa, giudicata comunque “altamente improbabile dal punto di vista finanziario”.
La seconda ipotesi, invece, sarebbe quella di aprire all’ingresso di un nuovo azionista. Che potrebbe essere lo sceicco Khalid Faleh Al Thani o uno dei fondi interessati (quello di James Pallotta in primis). Così, riporta Primocanale, il nuovo acquirente si potrebbe impossessare delle quote di maggioranza.
Lasciando al gruppo Ferrero la fetta residuale, atta a soddisfare le esigenze del Tribunale fallimentare di Roma in merito ai concordati preventivi delle due aziende decotte. In tal caso, si aprirebbe un periodo di circa un mese per definire l’ingresso dei nuovi proprietari.
Il piano del Cda, dunque, è molto chiaro:
A queste condizioni ed “aggirando” il Trust Rosan, ostacolo negli ultimi mesi all’avvicinamento alla Samp da parte di diversi soggetti, i potenziali acquirenti alla società blucerchiata non mancherebbero, anzi. Questo non significa, naturalmente, che una qualsivoglia operazione possa concretizzarsi in automatico. Ma il “piano” predisposto dal Cda ha il chiaro obiettivo di mettere tutti di fronte alle proprie responsabilità.