Nuova intercettazione nei riguardi della Juventus: l’ex direttore finanziario Stefano Bertola, ha paragonato la situazione a Calciopoli…
Non c’è pace per la Juventus. Le nuove intercettazioni raccolte dai magistrati dell’inchiesta Prisma (che indaga sui conti del club dal 2018 al 2021), aggiungono particolari sempre più cupi intorno alla situazione che vede coinvolti i bianconeri. Con gli stessi dirigenti di allora (le intercettazioni risalgono all’anno scorso) e quindi ora ex, consapevoli di quanto stessero facendo.
E’ questo forse il particolare più delicato e che potrebbe mettere ancora più nei guai la posizione della Vecchia Signora; almeno stando alle parole intercettate di Stefano Bertola, ex direttore finanziario della Juventus…
Dirigenti della Juventus consapevoli di una nuova Calciopoli…
Juventus, stessa situazione di Calciopoli? L’intercettazione
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Nell’intercettazione si sente l’ex direttore finanziario della Juventus, Stefano Bertola, ammettere:
In 15 anni ricordo solo una situazione così brutta, Calciopoli. Lì ci davano addosso tutti, qui ce la siamo creata noi.
Piena consapevolezza di ciò che stavano facendo. Addirittura fino a paragonare la situazione corrente a quella di Calciopoli, nel 2006: quando cioè la Signora venne punita con la Serie B… E non è tutto: in un’altra intercettazione, quella di Stefano Cerrato, attuale Cfo, si sente quest’ultimo dire, a proposito dello scambio Aké-Tongya col Marsiglia:
Tanto la Consob la “supercazzoliamo”
Parole che rischiano davvero di mettere nei guai, ancora di più, la Juventus…