Indagine Juventus, spunta l’intercettazione di Cherubini a colloquio con un dirigente della Sampdoria sull’affare Audero
Col passare delle ore emergono sempre più dettagli e contenuti delle intercettazioni ai dirigenti della Juventus, nel merito delle indagini che hanno travolto la società bianconera e le sue operazioni di calciomercato sospette. Le quali tirano in ballo anche altri club con cui alcuni affari sono stati conclusi. In particolare, tra le telefonate di Federico Cherubini, è emerso un dialogo avvenuto con un dirigente della Sampdoria, nel merito dell’operazione di Emil Audero.
Il portiere italo-indonesiano, arrivato a Genova in prestito dalla Juventus e poi riscattato per 20 milioni dai blucerchiati, è uno dei passaggi particolarmente attenzionati dagli inquirenti nell’ambito dell’inchiesta plusvalenze. In particolare c’è il sospetto che l’operazione Audero sia un prestito con obbligo di riscatto “con l’unico scopo di iscrivere ricavi immediati nel bilancio di esercizio della Sampdoria“, secondo quanto ipotizzato dalla procura.
Sampdoria, intercettazioni sull’operazione Audero. Cherubini: “Voi volete i soldi, no?”

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L’ipotesi viene proprio avvalorata a partire da queste intercettazioni, che vedono Cherubini al telefono con un dirigente della Sampdoria. Esordisce il direttore sportivo della Juventus, che dice: Il problema è nei numeri, perché voi volete soldi, no?» A questo risponde la controparte blucerchiata «Non è che li voglio mo’, che mi frega, vedi un attimo di fa’ un prestito con obbligo» «Quando ce l’avete voi il bilancio, a giugno o dicembre?».