Inchiesta Juventus e Sampdoria: ecco l’intercettazione Cherubini-Faggiano. Il retroscena pubblicato sul quotidiano Domani
L’intercettazione pubblicata dal quotidiano Domani in un pezzo a firma dell’esperto giornalista Pippo Russo da’ ancora una nuova luce sui rapporti di potere che la Juventus aveva nel sistema calcio.
E anche la Sampdoria, tramite Daniele Faggiano è andata a chiedere aiuto ai dirigenti juventini, nella specie a Federico Cherubini. Questo almeno secondo la ricostruzione degli inquirenti.
Inchiesta Juventus e Sampdoria: ecco l’intercettazione Cherubini-Faggiano. Il retroscena
LEGGI ANCHE Inchiesta Juventus: Ihattaren-Sampdoria, accordo contro le regole FIFA? La ricostruzione
Ma se invece c’è da trattare con Daniele Faggiano, che da direttore sportivo fa viaggiare in questa stagione I’Hellas Verona verso la Serie B, allora è tutto un parlare schietto. Sono i giorni in cui Faggiano, altro specialista di plusvalenze ai tempi del Parma, spende un breve pe riodo da direttore sportivo della Sampdoria. I due dialogano tele fonicamente pochi giorni dopo la cessione di Cristiano Ronaldo al Manchester United (fine agosto 2021) e di fatto il dirigente blucerchiato chiede un sorta di soccorso bianconero per i conti della sua società:
«Adesso che è andato via Ronaldo non si può fare quella cosa?».
Cherubini gli risponde chiedendo se voglia “fare” (cioè cedere) ma continuare a tenere in prestito alla Sampdoria l’innominato calciatore. Praticamente una cessione formale che non cambia la sostanza ma dà ossigeno ai conti della società genovese.
Gli estensori del documento d’accusa ritengono si stia parlando di Emil Audero, il portiere che soltanto due estati prima la Sampdoria ha acquisito dalla Juventus per una cifra insensata: 20 milioni di euro, il calciatore più costoso nella storia blucerchiata ma rientrato anche lui in un vorticoso intreccio di plusvalenze.
Faggiano si appella alla mozione degli affetti: «Ci date una mano grossa frate, pure a me, ti dico onestamente, facci sto miracolo e ti dico, ti devi fa da un’opzione».Il duetto si conclude con la domanda fatidica di Cherubini: «Quando ce lo avete voi il bilancio, a giugno o a dicembre?».
Questa manovra non andrà a conclusione ma la sua illustrazione fotografa un modus operandi di sistema.