Il presidente della Lega Serie B, Mauro Balata, ha parlato del ‘caso Portanova’ e dei sei anni dati in primo gradi di giudizio al calciatore.
Sì continua a parlare tantissimo del ‘caso Portanova’ e dei 6 anni di reclusione comminati al calciatore in forza al Genova. Questa volta è la Lega Serie B, con il suo presidente, ad aver preso posizione. Mauro Balata, infatti, è intervenuto a Radio Anch’io sport. Rispondendo alle domande sul calciatore e la pena inflitta al ragazzo, in primo gradi di giudizio, per l’accusa di violenza sessuale.
‘Caso Portanova’: la parole di Mauro Balata, il presidente della Lega Serie B
‘Caso Portanova’, la Lega Serie B prende posizione: le parole di Balata
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La Lega di B è da sempre in campo contro la violenza sulle donne, poi c’è il Genoa che in questa vicenda è parte lesa sotto ogni profilo in una vicenda totalmente estranea all’attività che il club svolge. Il terzo tema, il più delicato, è quello della presunzione d’innocenza.
Un posizione garantista, quella di Balata, che ricorda infatti come la nostra costituzione affermi il principio per cui un imputato non è considerato colpevole finché la condanna non è definitiva, perciò ci si trova di fronte ad un reato grave e sicuramente odioso, ma anche a una persona che ha ancora diritto ad avere due gradi di giudizio.
Bisogna tener conto di questa condizione giuridica che garantisce tutti i cittadini. Poi mi pare di capire che il ragazzo ha deciso di avvalersi del rito abbreviato e questo comporta una accelerazione del giudizio di secondo grado.