La cessione della Sampdoria si arricchisce di nuovi elementi: Barnaba, socio di Merlyn, vuole sottoscrivere l’aumento di capitale, ma Ferrero può votare contro
La partita per il passaggio della Sampdoria a Merlyn Partners è iniziata. Alessandro Barnaba, socio del fondo anglo-americano, è uscito allo scoperto con la sua proposta di entrare in società con 50 milioni, compresi i 30 di aumento di capitale che il Cda chiederà a Massimo Ferrero nell’Assemblea del 19 dicembre.
Proprio sull’aumento di capitale si concentra l’analisi del Secolo XIX. Ferrero, infatti, vorrebbe non solo votare contro l’apertura dei aumento di capitale a terzi – il modo che permetterebbe a Barnaba di iniziare la sua scalata – ma anche contro proprio l’aumento di capitale.
Cessione Sampdoria, Ferrero contro l’aumento di capitale?
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La decisione del Cda di chiedere una ricapitalizzazione di 30 milioni, infatti, è dovuta a un problema di cassa. I blucerchiati non possono sottoscrivere ulteriori debiti con le banche, ma non hanno problemi con il patrimonio netto. Che – si legge – pur con il negativo dell’anno 2022 rimane sopra i 14 milioni di capitale sociale.
Non esisterebbe, pertanto, un obbligo legale di ricapitalizzare per “azzeramento del patrimonio netto”. Quello, invece, a cui punterebbe Alessandro Barnaba per prendere la Sampdoria, di fatto, gratis. Il Cda, intanto, deve sperare che l’Assemblea voti a favore dell’aumento di capitale, per non dover correre il rischio di iniziare un altro percorso di gestione della crisi, soprattutto in vista del mercato di gennaio.