Gianluca Vialli ha annunciato di doversi fermare dalla Nazionale per la malattia: su Tuttosport un’accusa a chi lo ha coinvolto nella situazione della Sampdoria
Gianluca Vialli ha detto stop. Il capo delegazione azzurra ha annunciato di doversi fermare dalle sue attività per affrontare al meglio questa fase della malattia con cui convive ormai dal 2017.L’ex bomber della Sampdoria ha scelto di diffondere le sue parole tramite i canali ufficiali della Federazione (Sampdoria, Vialli lascia la Nazionale per combattere la sua malattia)
Con coerenza e garbo, come sottolineato anche da Stefano Salandinsu Tuttosport. Il giornalista, poi, se l’è presa anche con chi, nelle ultime settimane, lo ha pressato per avere notizie sul futuro della sua amata Sampdoria, quella che aveva portato sul tetto d’Italia nel 1991:
Il suo ruolo in azzurro non sarà affidato a nessun altro, ma ricoperto “ad interim” dallo stesso Gravina perché il rispetto che si deve alle persone prescinde dai ruoli, dagli incarichi e dagli interessi. Chissà se lo capiranno coloro che solo due settimane fa, quando la situazione di Vialli era già ampiamente nota a tutti, a Genova lo pressavano per chiedergli informazioni sul futuro della Sampdoria. Già, perché a loro di Vialli non fregava nulla: gli interessava della Sampdoria. Ognuno giudici il livello morale di ciascuno.
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Il nome di Vialli è stato fatto, negli scorsi mesi, a più riprese da Francesco Di Silvio, intermediario di Al Thani, come futuro presidente della club. Un sogno per i tifosi che, invece, ora dovranno mostrare – e hanno mostrato – tutta la loro vicinanza a Luca (SOCIAL – Tifosi Sampdoria: forza Luca Vialli Vergogna a chi usa il suo nome).
Luca, quindi, non sarà sostituito da nessuno e la speranza è che presto possa tornare al fianco del suo amico fraterno Roberto Mancini, con cui a Wembley – nel 2021 – hanno chiuso un cerchio aperto nella nefasta notte del 1992.