Jeison Murillo sta vivendo una rinascita al Celta Vigo che, dal suo arrivo alla Sampdoria, ha una media punti da salvezza
Andato via dalla Sampdoria dopo sette panchine in 10 partite, ora Jeison Murillo si sta prendendo la sua rivincita al Celta Vigo. Da quando è arrivato in Spagna, infatti, il colombiano è sempre stato titolare e ha contribuito alla risalita della squadra allenata da Oscar Garcia. Con Murillo in campo, gli spagnoli hanno ottenuto 9 punti in sei partite, con una media di 1.5 punti a gara. Se fossero stati fatti dall’inizio del campionato, avrebbero portato la squadra a 57 punti. Per ora il Celta Vigo è al sedicesimo posto con 24 punti – uno in più della Samp con una gara in più – , ha recuperato quattro lunghezze all’Eibar e ha staccato di due punti il Maiorca terzultimo.
C’è un’enorme differenza con il rendimento di Murillo alla Sampdoria. Il colombiano, infatti, a Genova non ha mai convinto e, con lui in campo, i blucerchiati hanno ottenuto 10 punti in altrettante partite. Ranieri, dopo le partite con Roma e Bologna lo ha relegato in panchina per sei giornate di fila, riproponendolo, poi nel derby vinto e nella sconfitta con la Juventus come terzino destro. Dal suo addio, però, la rotta non è stata invertita, anzi è peggiorata. La Sampdoria, infatti, ha totalizzato quattro punti in cinque partite, abbassando la media dei punti e meno di uno a partita.
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L’ottimo rendimento di Murillo è una manna per la Sampdoria che deve sperare nella continuità del colombiano per incassare, a giugno, i 16 milioni promessi dal Celta Vigo per il diritto di riscatto. Due in più di quanto Ferrero dovrà pagare al Valencia per l’obbligo. Il riscatto di Murillo, quindi, sarà fondamentale per evitare alla Sampdoria una spesa troppo onerosa per le casse del club.