Barnaba spinge con il Cda per l’azzeramento del capitale: i consiglieri della Sampdoria devono, però, garantire la continuità in attesa della cessione
Alessandro Barnaba vuole la Sampdoria. Il finanziere romano è deciso a diventare il nuovo proprietario del club e, anche in questi giorni natalizi, sta continuando il suo pressing soprattutto sul Cda. La sua proposta per l’aumento del capitale c’è, ma, inoltre, Barnaba vorrebbe l’azzeramento del capitale sociale per, come si legge sul Secolo XIX, mettere Ferrero con “le spalle al muro”.
Il finanziere preme sul Cda che non può interferire sull’abbattimento. Solo i soci di maggioranza, infatti, Vanessa e Giorgio Ferrero, possono decidere in merito alle operazioni di capitale. I consiglieri, si legge, sul quotidiano genovese, sono disposti a dare il loro contributo affinché si preservi la Sampdoria, ma nel limite del codice civile.
Cessione Sampdoria, azzeramento del capitale troppo rischioso per il cda
Cessione Sampdoria, Barnaba vuole l’azzeramento del capitale: la risposta del Cda
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Barnaba ha fretta, ma per il Cda un abbattimento del capitale in assenza di un accordo tra acquirente e venditore sarebbe letale per la Sampdoria senza una ricapitalizzazione. Il consiglio, infatti, dovrebbe, poi liquidare l’azienda e, prima dell’azzeramento, procedere a diverse operazioni per provare a ristabilire equilibrio finanziario.
Operazioni che consisterebbero in un importante mercato in uscita, con diverse cessioni e l’abbassamento del monte ingaggi.
La continuità aziendale va preservata. Anche perché le banche, in attesa di sviluppi, hanno dato fiducia a questa continuità, consentendo il pagamento dei 6,5 milioni di versamenti arretrati di dicembre.