Prima di Sampdoria-Napoli, Luciano Spalletti ha dedicato un pensiero alla memoria di Vialli, che ha conosciuto sul campo e fuori
La notizia della morte di Gianluca Vialli si è abbattuta su tutta la Serie A, a poche ore dall’inizio della 17ma giornata. La Sampdoria nello specifico ha chiesto di poter giocare con il lutto al braccio nella gara contro il Napoli, in programma domenica 8 gennaio alle 18:00 a Marassi. E anche i partenopei hanno voluto dedicare un pensiero all’attaccante, come ha ricordato Luciano Spalletti nella conferenza stampa pre partita:
Con la squadra, prima di iniziare l’allenamento, abbiamo pensato a come partecipare al ricordo di Vialli e Mihajlovic, non ci fu conferenza stampa quando è scomparso Sinisa e li uniamo entrambi i ricordi in un minuto di raccoglimento
Sampdoria-Napoli, Spalletti ricorda Vialli: “Uomo di grande carisma. Abbiamo imparato molto da lui”
Verso Sampdoria-Napoli, l’omaggio di Spalletti a Vialli
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Un minuto di silenzio che poi verrà ripetuto appena prima del calcio d’inizio. Sampdoria-Napoli sarà la partita del ricordo di Vialli e anche Spalletti stesso ha voluto rendergli memoria raccontando del loro rapporto. Il primo flash nella mente risale alla sua esperienza con l’Entella, a Chiavari, nella Liguria dove stava crescendo la Sampdoria di Paolo Mantovani, quella di Vujadin Boskov. Quella di Vialli e Mancini.
Così Spalletti ha voluto rendere omaggio all’atleta e all’uomo scomparso, esempio di gentilezza, professionalità, forza:
Non vi faccio buttar via una domanda e comincio col ricordo di Gianluca: il ricordo personale che lo rappresenta è nella stagione 85, a Chiavari, era la Sampdoria sua e di Mancini e si usava fare amichevoli perché non c’erano tutti questi infrasettimanali e su un lancio mi trovai a correre su di lui, fece 20 metri all’indietro per rialzarmi e tirarmi su, già lì si vedeva molto bene da giovane la capacità di essere un leader, senza farlo mai pesare a nessuno, è stato un uomo di grande carisma, precursore di grandi idee, visioni, in campo e fuori, me lo ricordo sempre nella Juve ed è stato tra i più a pressare alto ed in quel momento non si usava molto. E’ uno dei primi usciti dall’Italia che s’è fatto valere in Premier, facendo poi anche l’allenatore, il commentatore, ricordo benissimo a Sky la sua competenza ed il rispetto di tutti, una grandezza in campo e nella vita ed ha speso tutto se stesso per noi perché l’abbiamo visto anche nell’ultimo mondiale dare consigli a tutti nonostante la sua condizione. Ci ha dato insegnamenti ed abbiamo imparato molto da lui, grazie Gianluca