Il Cda della Sampdoria continua a lavorare alla composizione negoziata della crisi: intanto, però, saldate le scadenze fiscali di fine gennaio
Il comunicato di Edoardo Garrone ha agitato il lunedì post-partita contro l’Udinese in casa Sampdoria. L’ex proprietario ha criticato il Cda per aver fatto fallire la proposta di Alessandro Barnaba di Merlyn Partners. Un attacco che ha sorpreso i quattro consiglieri, da cui è attesa una risposta.
Marco Lanna, Antonio Romei, Gianni Panconi e Alberto Bosco stanno, intanto, continuando a lavorare con le banche per la composizione negoziata della crisi d’azienda. Questo, in attesa di un aumento di capitale che non sta arrivando, è il modo pensato dal Cda per arrivare fino a fine stagione. Intanto, però, come riporta Il Secolo XIX, una scadenza è stata rispettata.
Sampdoria, saldate le scadenze fiscali di gennaio
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Nella giornata di lunedì 23 gennaio la Sampdoria ha saldato le scadenze fiscali di gennaio. Circa un milione di euro, in attesa di quella più pesante del 16 febbraio. Entro venti giorni, infatti, ci saranno da pagare le tre mensilità di ottobre, novembre e dicembre per un totale di circa 10 milioni.
Per evitare una penalizzazione, che avrebbe un peso importantissimo considerando che la squadra ha fatto solo nove punti in 19 partite, bisognerà saldare gli stipendi. In assenza di un aumento di capitale, con Massimo Ferrero che non ha ancora trovato il finanziamento da 35 milioni, servirà un aiuto delle banche.