Gianluca Vidal e Andrea Diamanti nelle intercettazioni dello scorso novembre su Massimo Ferrero, dopo l’arresto ex presidente della Sampdoria,
La notizia dell’arresto e delle successive dimissioni di Massimo Ferrero ha scosso il mondo della Sampdoria. I blucerchiati, nella settimana del derby, hanno assistito inermi a un ribaltamento societario che ha pochi precedenti. La situazione economica del ‘viperetta’, come emerge dalle intercettazioni del Secolo, era ed è drastica.
Il principale quotidiano genovese riporta le dichiarazioni fatte dall’avvocato Gianluca Vidal. Il commercialista, il 18 novembre 2020, al telefono con Andrea Diamanti, discusse sulla scadenza del 2 dicembre, data entro cui Ferrero avrebbe dovuto versare 250.000 euro per completare le transazioni civili per il fallimento delle due società Blue Cinematografica, Maestrale, Emmelle e Blu Line:
Adesso ho capito perché sta cercando di prendere i soldi dalla Sampdoria! Massimo ha duecento milioni di euro di debiti. Quando mi ha parlato di questo progetto – l’acquisto di un appartamento in via Taramelli – gli ho detto: ‘Massimo mi fai quasi ridere. Sei pieno di debiti, non sai come ne uscirai e pensi a comprare?’.
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Diamanti, nel corso della telefonata con Vidal, non risparmia critiche a Ferrero, definito avido e come il peggior nemico di se stesso:
Massimo Ferrero è un eccezionale commerciale, ma anche il peggior nemico di se stesso. Lui dice di non essere avido, ma in realtà vuole sempre di più.
Diamanti prosegue e spiega in che modo Ferrero tratta le vendite delle società. Chiedendo sempre di più delle cifre iniziali:
Il tema è che se gli dici che stai chiudendo la vendita di una società a ottanta, lui ne vuole cento. Se gli dici cento…ne chiede centoventi. Mi sembra di lavorare per uno limitato. Lui mi dice: io voglio prendere più di questo. Io gli dico Massimo ma sei fallito!