Dalla Russia arriva una notizia davvero assurda: un arbitro verrà sottoposto alla macchina della verità e rischia la radiazione…
Secondo quanto riporta Gazzetta.it, l’arbitro Kazartsev e l’assistente al VAR sono stati sospesi e verranno sottoposti alla macchina della verità. Nel caso il test dovesse fallire, rischiano di non poter più arbitra in prima divisione. Davvero assurdo se si pensa che il poligrafo (questo il nome tecnico) non produce risultati sempre affidabili tanto che non viene accettato come prova nei processi.
LEGGI ANCHE Sampdoria, gli Ultras Tito contro il Cda di Ferrero: tocca a Vidal
Ma cos’è successo? Durante la partita Spartak Mosca-Soci, seconda giornata della Russian Premier League l’arbitro ha fischiato un rigore all’88esimo per il Sochi sul punteggio di 2-1 per lo Spartak. Gigot, difensore dello Spartak, ha tirato giàin area Nemchenco del Soci . Rigore molto dubbio ma l’arbitro Kazartsev lo assegna lo stesso ma senza rivedere le immagini, fidandosi dei colleghi in sala VAR. Il Sochi pareggia a 2′ dalla fine, ma allo Spartak Mosca non la prendono bene. Il presidente Leodin Fedun, magnate del gas e amico di Putin. Il patron, dopo aver minacciato il ritiro della squadra dal campionato ha fatto pressioni sul presidente della FederCalcio russa per effettuare il test della verità sui due arbitri.
Un caso emblematico che deve far riflettere sulle pressioni anche extra calcistiche ormai presenti in tutto il sistema calcio.