Banca IFIS (sponsor Sampdoria) : profitti alle stelle, vince il “derby” con Banca Sistema.
Mai come in questo ultimo periodo la sopravvivenza della Sampdoria è dipesa dalle banche. In particolare da Banca Sistema, il cui CEO Gianluca Garbi ha avuto un ruolo chiave nella cessione. Ma non dimentichiamo Banca IFIS , main sponsor sulla maglia più bella del mondo dalla stagione 2021-2022, con alle spalle la famiglia Furstenberg Fassio (che però ha deciso di non partecipare all’acquisto del club, nonostante il legame e il tifo del presidente Ernesto Furstenberg Fassio). Le due banche sono decisamente in salute, come confermano i dati del primo semestre 2023, anche se in misura decisamente diversa.
Banca IFIS (sponsor Sampdoria) : salgono i profitti e vince il “derby” con Banca Sistema
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Banca IFIS ha realizzato nel semestre un utile netto di 91 milioni di euro (+25,5% rispetto allo stesso periodo del 2022). Come riporta il quodiano Italia Oggi la stuazione è florida:
Sono state quindi migliorate le stime annuali a 160 milioni dai 150 previsti in febbraio. Il nuovo obiettivo include gli effetti dell’aumento del costo della raccolta e i costi dell’integrazione di Revalea, società del gruppo Mediobanca la cui acquisizione era stata annunciata in maggio, con il closing atteso nel quarto trimestre.
Banca Sistema, specializzata nell’acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali, ha invece chiuso il primo semestre del 2023 con utile netto pari a 7,5 milioni, in calo rispetto ai 12,2 milioni dello stesso periodo del 2022. Come riporta il quotidiano La Stampa, la situazione è nel complessa positiva anche se con qualche arretramento rispetto al 2022.
Il margine di interesse, pari a 35,8 milioni, in calo del 20% a/a, per i maggior interessi passivi. Il costo totale della raccolta, pari al 2,4% è in aumento (per il 2022 è stato pari allo 0,4% e 2% nel primo trimestre 2023), con interessi passivi passati a 47,5 milioni da 5,9 milioni al 30.06.2022. Le commissioni nette, pari a 10,1 milioni, sono in crescita del 45% a/a.
La business line del factoring ha registrato una solida crescita, con volumi (turnover) pari a 2.477 milioni, pari a una crescita del 18% a/a, guidata dal segmento dei crediti commerciali (+34% a/a). Gli impieghi factoring al 30 giugno 2023 si attestano a 1.800 milioni, in aumento rispetto ai 1.501 milioni al 31 dicembre 2022 e rispetto al 31 marzo 2023 (1.576 milioni).
Con riferimento alla business line CQ, il gruppo ha erogato crediti per 77 milioni (capitale finanziato), in calo rispetto allo scorso anno (215 milioni, di cui 104 milioni del canale Diretto), esclusivamente con il canale Diretto (QuintoPuoi).
Lo stock dei crediti al 30 giugno 2023 ammonta a 856 milioni, in calo rispetto ai 903 milioni al 31 marzo 2023 anche a seguito della cessione di un portafoglio avvenuta a giugno per 35 milioni, ed in calo rispetto al 31 dicembre 2022 (933 milioni) e rispetto al 30 giugno 2022 (966 milioni).