In Bundesliga i giocatori di Borussia Moencengladbach e Bayern Monaco si tagliano gli stipendi, mentre al Barcellona si rifiutano
Mente in Italia la discussione sul taglio degli stipendi continua, nel resto d’Europa, al momento, l’iniziativa è lasciata ai singoli club o ai calciatori. Come è successo in Germania. Partendo dal Borussia Moencengladbach, i cui calciatori si sono tagliati il 20% dello stipendio per aiutare le casse del club, per arrivare fino a Schalke, Mainz, Werder Brema e Bayern Monaco.
Dopo una riunione tra i senatori (Neuer, Muller, Alaba, Kimmich e Lewandowski) e la società, anche i bavaresi hanno scelto di tagliarsi il 20% dello stipendio. Una scelta che ha coinvolto tutti, compresi i membri dello staff e i dirigenti.
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Il bel gesto dei giocatori del Bayern Monaco sugli stipendi si scontra con quanto successo al Barcellona. Il presidente Bartomeu ha fatto presente a Messi, Pique, Busquets e Sergi Roberto – i leader dello spogliatoio – la necessità di abbassare il monte ingaggi. Non si conosce ancora la portata economica della richiesta, ma la risposta è stata negativa.
In Francia, dove la legge lo consente, club come Lione, Montpellier, Nimes e Amiens hanno scelto di attuare la disoccupazione parziale. Lo stato paga fino a 4,5 volte dello stipendio minimo (1.210 euro netti al mese) e il datore di lavoro paga il resto dell’ingaggio fino al 70% lordo.