Nel bilancio della Sampdoria chiuso al 31 dicembre 2023 si legge di ben 18 milioni di plusvalenze mancate rispetto al piano di risanamento
La nuova proprietà di Matteo Manfredi ha dovuto fronteggiare una situazione molto complicata e che, nei primi sei mesi di gestione, ha visto chudere il bilancio della Sampdoria con un rosso di 29,8 milioni di euro. Frutto, principalmente, dei sei mesi tra gennaio e giugno, quando la nuova proprietà non era ancora arrivata.
Nell’analisi del bilancio fatta dal Secolo XIX, emergono anche le voci riguardanti le mancate plusvalenze realizzate nel mercato estivo e la mancata riduzione degli ingaggi, che ha comportato uno scostamento complessivo dal piano di risanamento di 27 milioni (nove per gli ingaggi e ben 18 per le plusvalenze).
Bilancio Sampdoria, il piano-plusvalenze del mercato
Bilancio Sampdoria, 18 milioni di plusvalenze mancate. Il motivo
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Nel bilancio vengono anche spiegati i motivi di questo scostamento da un piano di risalita che è strattamente collegato alle strategie di calciomercato. Quindi agli incassi e alla riduzione di un monte-ingaggi che, tra settembre e dicembre 2023 è stato di 27 milioni lordi, il più alto della Serie B.
La Sampdoria ha voluto rinviare alla sessione che sta per iniziare l’obiettivo di fare plusvalenze e di abbassare gli ingaggi per evitare, la scorsa estate, di disperdere in modo eccessivo il valore della squadra:
La scelta della società è stata di evitare dispersione di valore e tutelare il patrimonio aziendale. Questa scelta rappresenta un semplice scostamento temporale degli incassi derivanti dalle cessioni dei cartellini con il rinvio delle predette cessioni alla prossima sessione del calciomercato finalizzata a massimizzare e allineare al piano i valori di realizzo.