Bologna, Arianna Mihajlovic, ricorda quanto di buono fatto dalla società felsinea che ha sempre pagato lo stipendio a Sinisa…
Il ricordo di Sinisa Mihajlovic è ancora molto vivo forte nella mente di tutti. Un uomo dal carisma e dalla bontà tale che gli ha permesso di essere ricordato da tutti ancora oggi. Lo ha ricordato, la moglie Arianna che in una lunga intervista sul Messaggero ha ripercorso le ultime tappe di Sinisa.
La sua storia nel calcio è finita con l’esonero a Bologna. Una pagina che ha ferito l’uomo di Vukovar ma che allo stesso ha commosso il mondo del calcio per il grande gesto fatta dalla società felsinea e che ha commosso la famiglia dell’ex allenatore e giocatore della Sampdoria.
Sinisa non se lo aspettava e ci è rimasto molto male, d’altronde lo aveva anche detto. Non si sarebbe mai dimesso, voleva continuare perché la sua voglia di lottare era unica. Il Bologna ha scelto un’altra strada e non posso giudicare: ha onorato lo stipendio di mio marito fino alla scadenza del contratto. Un gesto straordinario, che in un momento di sbandamento mi ha dato delle sicurezze. Il presidente Saputo, Bergamini, Fenucci, Marchetti, Di Vaio: nessuno mi ha dimenticato, una società speciale e una città speciale. Anche con Sabatini c’era un rapporto pazzesco
Il gesto del Bologna verso la famiglia di Mihajlovic
Bologna, Arianna Mihajlovic: la società ha sempre pagato Sinisa
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Nel corso dell’intervista si è parlato anche di un altra leggenda della Sampdoria che ha incrociato il suo cammino con Sinisa, Roberto Mancini.
Vicende personali, forse incomprensioni, certamente chiarite con velocità. Negli ultimi giorni di vita, Sinisa mi aveva detto che Roberto era nel suo cuore come altri tre o quattro suoi amici. Lui non è mai mancato accanto a noi quando la morte si stava avvicinando
Il ricordo di Sinsia è ancora molto forte, la moglie Arianna ha raccontato di aver passato momenti molto difficili che l’hanno portata a situazioni complesse, ma dalla quale ne è uscita anche grazie alla forza che le ha trasmesso la sua famiglia. Anche perchè Sinisa non avrebbe mai permesso che qualcuno della sua famiglia si fosse arreso
Il professionista a cui mi sono rivolta ad un certo punto mi ha detto: Arianna, o ti rialzi e vivi per te e i tuoi figli, oppure ti lasci andare e te ne vai come Sinisa. Frasi forti, che mi hanno scosso e ricordato chi sono: vengo dalla borgata, ho avuto una palestra di vita molto pesante e oggi raccolgo i frutti di quella esperienza. Non lo nego, niente è come prima, ma ho dei figli meravigliosi e una nipotina. Ho deciso di vivere