In vista di Bologna-Sampdoria, Dejan Stankovic ha voluto subito provare il suo 4-2-3-1: i blucerchiati ripartiranno da questo modulo, lo stesso usato da Pioli
Dejan Stankovic ha iniziato la sua avventura alla Sampdoria con il piglio che ne ha contraddistinto la carriera da giocatore. Il serbo, fin dalle prime battute dell’allenamento, si è dimostrato molto carico e, prima di entrare in campo, ha tenuto un discorso alla squadra e, come scrive il Secolo XIX, una serie di colloqui individuali.
Poi il campo, dove Deki ha provato subito il 4-2-3-1, marchio di fabbrica alla Stella Rosa e modulo con cui cercherà di ricostruire la Sampdoria dopo la disastrosa seconda avventura di Marco Giampaolo. Stankovic vuole basare il suo gioco sui duelli individuali e sulla pressione alta degli avversari.
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In vista della gara con il Bologna si è vista anche una bozza di prima formazione. Nel suo 4-2-3-1, Filip Djuricic, suo connazionale e autore del primo goal della partitella, dovrebbe agire a sinistra. Con Manolo Gabbiadini e Abdelhamid Sabiri sugli esterni e Ciccio Caputo davanti. Fabio Quagliarella è indietro elle gerarchie, ma sarà un punto di riferimento importante per il tecnico nei rapporti con lo spogliatoio.
La novità maggiore potrebbe riguardare i due uomini davanti alla difesa. Tomas Rincon è insostituibile, mentre al suo fianco Ronaldo Vieira ha guadagnato punti e potrebbe essere la sorpresa del Dall’Ara, con Gonzalo Villar in panchina. L’inglese rispetto allo spagnolo garantisce più fisicità e copertura, a discapito, magari, di un giro palla più pulito. Ma Stankovic vuole, innanzitutto, blindare la difesa, la peggiore del campionato con 16 goal subiti in otto partite.
