Dovrebbe scendere in campo ancora una volta da titolare, Sabiri, la vittoria della Sampdoria a Bologna passerà anche da lui
Bologna-Sampdoria è alle porte. Lunedì sera rossoblù e blucerchiati si divideranno la posta in palio, punti importantissimi per la corsa salvezza, per i ragazzi di Marco Giampaolo. Match che sulla carta sembra essere più alla portata, per Fabio Quagliarella e compagni, rispetto all’ultimo giocato a Marassi contro la Roma.
Il Bologna però ci tiene a chiudere questo campionato, la dimostrazione migliore è lo 0-0 con il Milan, capolista, nell’ultimo turno di Serie A. Partita che quindi nasconde diverse incognite a partire da dubbi di formazione per Marco Giampaolo.
Sampdoria, gli uomini sono sempre contati lì davanti per Giampaolo
Verso Bologna-Sampdoria: Giampaolo cambia ruolo a Sabiri ma non a Sensi? Il punto
LEGGI ANCHE Sampdoria, il Cda definisce il progetto di bilancio: perdite in aumento
Sono diversi, infatti, i calciatori in dubbio tra le fila dei blucerchiati. Gli stessi che hanno saltato la sfida con i giallorossi. Albin Ekdal, Andrea Conti e Sebastian Giovinco non sono al meglio e potrebbero non essere convocati. Le speranze maggiori sono quella della formica atomica, che potrebbe anche essere aggregato al gruppo, così come Damsgaard. Discorso diverso è vederli in campo, il danese sicuramente no l’ex Juve e Parma più no che sì.
Resta quindi il tema dell’emergenza in attacco, con Caputo che inoltre non è al meglio per una botta al ginocchio. Chi invece sembra partire dal primo minuti è Sabiri, il marocchino naturalizzato tedesco infatti si sta ritagliando il suo spazio. E Giampaolo sembra intenzionato a puntare su di lui anche con i rossoblù.
Ancora una volta con il doppio trequartista? Forse no perché il numero 11 potrebbe essere avanzato a fare la seconda punta, con Stefano Sensi alle sue spalle. Chi rischia di andare nuovamente in panchina è Quagliarella. Anche perché come detto le condizioni di Caputo non sono ottimali e una staffetta lì davanti dovrebbe essere la cosa più logica.
Resta però da capire perché Giampaolo stia provando questa soluzione tattica con il marocchino e non l’ex Inter, che in molti vedrebbero addirittura da regista, davanti alla difesa.