Non c’è pace per il Brescia, dopo la contestazione all’ex Sampdoria Gastaledello, oggi la tentata aggressione a Cellino. Il racconto.
Nuovi guai a Brescia. Il presidente Massimo Cellino e il nuovo allenatore, Daniele Gastaldello, erano finiti nei giorni scorsi al centro delle proteste da parte dei tifosi. Non era piaciuta la scelta dell’ex Sampdoria come nuovo tecnico del club lombardo, il quarto di questa stagione.
Brescia la denuncia del direttore sportivo Micheli
Brescia: dopo la contestazione a Gastaldello, tentata aggressione a Cellino
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Poi un nuovo ‘fattaccio’: Massimo Cellino, infatti, è stato vittima di una tentata aggressione. l fatto è accaduto fuori dal centro sportivo delle Rondinelle, dove alcune persone lo hanno atteso con uova e cinghie in mano. Momenti di tensione poi la denuncia del direttore sportivo del club, Luigi Micheli. Che inoltre ha annunciato che la società prenderà provvedimenti molto pesanti.
Tutto questo una società come la nostra non può tollerarlo. Una contestazione che ha superato il civile convivere. Una cosa sono gli striscioni e i cori, un’altra quello che è successo anche quando c’è stato un lancio di uova verso gli uffici, all’interno dei quali c’era gente che lavorava. Ci saranno denunce.
Non c’è pace, quindi, in casa Brescia, nemmeno quest’anno. Difficile che possa accadere il contrario, quando il tuo presidente è Massimo Cellino. Proprietario vulcanico e noto ‘magia allenatori’. Prima è stato il turno di Pep Clotet e poi di Federico Aglietti. L’ultimo, invece, è l’ex Sampdoria Davide Possanzini. E al suo posto è stato scelto un altro ex blucerchiato, proprio Daniele Gastaldello. Che ora avrà il suo bel da fare in una situazione così esplosiva.