Sinisa Mihajlovic è tornato a parlare di Bruno Fernandes e la sua parentesi alla Sampdoria. Ecco che cosa ha detto il tecnico serbo
E’ un giocatore diverso Bruno Fernandes, rispetto a quello visto alla Sampdoria. Il portoghese ha indossato la maglia blucerchiata nell’estate del 2016 in prestito oneroso (1 milione di euro) con obbligo di riscatto fissato a 6 milioni di euro. A fine stagione però passa allo Sporting Lisbona per 8,5 milioni più 500 mila euro di bonus.
Ora è il leader tecnico del Manchester United. Un punto fermo per Solskjaer, allenatore dei Red Devils, praticamente insostituibile. Ha cambiato la squadra fin dal suo arrivo nel gennaio 2020.
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Bruno Fernandes e la Sampdoria, parla Sinisa Mihajlovic
Del calciatore è tornato a parlare Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna. Il serbo lo ha preso come esempio per spiegare la crescita dei giovani talenti. Ecco le sue parole:
I calciatori italiani a 27-28 anni si sentono sempre giovani. Gli jugoslavi a 20 anni giocano anche le finali, come me, io a 20 anni ho vinto la Coppa Campioni, la Coppa Intercontinentale, due campionati e una Coppa europea, volevo già smettere. Però non c’è un limite temporale, secondo cui un giovane non è più un giovane.
Ci sono giocatori che diventano forti a 28 anni, altri a 20. Non c’è un limite, Tanti esplodono a 28 anni. Vi faccio un esempio, Bruno Fernandes. Ha giocato a Novara, a Udine, alla Sampdoria, sembrava un calciatore normale.
Poi è passato al Manchester United, hanno speso 80 milioni di euro per lui. Se guardi il Manchester ti accorgi che è il più importante che hanno, e in rosa c’è pure Pogba. A me come allenatore piace far giocare i giovani. Se intravedo le potenzialità in un calciatore io lo faccio giocare.