Alessandra Amoroso esulta per una conquista del calcio femminile, che diventa finalmente professionismo. Ecco le parole della cantante-tifosa
Il calcio femminile va in goal. E diventa uno sport di professionisti. Le donne esultano, prima tra tutte Alessandra Amoroso, amatissima cantante, tifosissima del Milan e prima donna capitano della Nazionale Cantanti. Che cosa significa questo? Che la battaglia è stata vinta e ora le calciatrici avranno di fatto gli stessi diritti contrattuali dei colleghi maschi. Anche se in effetti la strada per arrivare a guadagnare come gli uomini è ancora molto lunga.
Alla luce di questa nuova conquista, il calcio femminile italiano, come riporta il Corriere della Sera, ottiene dunque un contratto collettivo, che deve però ancora essere firmato, le tutele di base come la malattia e la maternità e lo status che aspettava. ossia il professionismo. Il prossimo 1 luglio segnerà la data della svolta.
Alessandra Amoroso, milanista in barba al papà juventino
Calcio femminile diventa professionismo: Alessandra Amoroso esulta
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La ex allieva di Amici di Maria De Filippi ha una passione sfrenata per il calcio e nel 2021 la sua canzone “tutto accade“ è diventata la canzone ufficiale della divisione calcio femminile. Ora Alessandra Amoroso, da perfetta tifosa rossonera, è pronta alla conquista dello stadio San Siro di Milano, dove si esibirà il prossimo 13 luglio 2022, entrando nella storia della musica italiana come seconda artista italiana dopo Laura Pausini a “profanare“ il tempio del Meazza con un proprio concerto. Intervistata dal corriere della sera a così commentato la conquista delle ragazze del calcio:
Ho cantato prima di Juve-Milan, lo scorso gennaio, nella finale di Supercoppa. Nelle ragazze ho visto unione, spirito di squadra e coraggio, tutte caratteristiche nelle quali mi sono riconosciuta. Siamo rimasti in contatto: ogni tanto Sara Gama e le sue compagne mi video chiamano e cominciamo a cantare…
A rendere particolarmente orgogliosa Alessandrina, come la chiamano i suoi fan, è stata proprio l’essere diventata nel 2020
La prima donna capitano della Nazionale Cantanti, un ruolo che ho sdoganato io. A Verona, in una formazione mista, ci affrontammo per devolvere l’incasso alle maestranze della musica, ferme per la pandemia. E alla fine di ogni tour la sfida a pallone tra staff e musicisti non manca mai. Io gioco attaccante, ma non attaccante qualsiasi: di sfondamento…