Nonostante il suo addio alla Sampdoria in questo calciomercato, Thorsby sogna – un giorno – di tornare al Ferraris con la fascia da capitano
Morten Thorsby non voleva andare via dalla Sampdoria. Il norvegese, appena passato all’Union Berlino per 3,5 milioni più bonus, sarebbe rimasto volentieri a Genova. E, anzi, in futuro spera di tornare e culla il sogno di diventare – un giorno – il capitano.
L’ormai ex centrocampista blucerchiato ha raccontato il suo sogno al Secolo XIX. Come raccontato qui, infatti, avrebbe voluto rinnovare il contratto per entrare nella storia della Sampdoria:
Uno dei miei obiettivi è diventare capitano della Sampdoria. Un sogno che coltiverò nei prossimi anni. Ovviamente per avverare certi sogni bisogna essere in due. Come per rinnovare il mio contratto, in scadenza a giugno 2023.
Calciomercato Sampdoria, Thorsby non dimentica Genova
Calciomercato Sampdoria, il sogno da capitano di Thorsby. Le parole
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Il legame con la Sampdoria, con i compagni e con i tifosi rimane. Thorsby, 98 presenze e otto goal in tre anni, è entrato nel cuore dei blucerchiati e ha lasciato un pezzo di sé nel mondo Samp. I ricordi sono tanti. Dalla Gradinata Sud ai derby vinti:
È stata dura. Metabolizzare che dovevo andare via… Ho lasciato un pezzo di cuore nello spogliatoio blucerchiato. Ogni giorno mi scrivo con molti miei ex compagni. So che l’altra sera hanno fatto una cena di gruppo, li ho pensati. Un legame che mi fa sentire orgoglioso, significa che sono riuscito a instaurare e a creare una relazione forte. Non solo con la Samp, ma anche con l’ambiente, i tifosi. Mi tornano in mente le corse sotto la Sud. E, chiaro, i derby vinti.
Dei ringraziamenti particolari, poi, a Claudio Ranieri – il primo a credere in lui e a renderlo titolare – e non solo. Thorsby non dimentica Marco Giampaolo, Carlo Osti e Massimo Ienca:
Ranieri è stato fondamentale per la mia crescita, l’allenatore che per primo mi ha dato fiducia. Giampaolo mi ha fatto migliorare molto, anche tatticamente. Osti, il direttore, ha creduto in me, mi ha portato alla Samp e fino all’ultimo mi ha dato un sostegno molto forte. Ienca fondamentale per il mio ambientamento e sempre molto vicino agli stranieri durante la fase di ambientamento e per ogni problema. Si è creato un legame forte tra le nostre famiglie.