La Sampdoria deve valutare anche i diritti di riscatto dei calciatori arrivati nel calciomercato estivo e in quello invernale
Tra il mercato estivo e quello invernale, la Sampdoria ha effettuato tante operazioni in prestito. Per alcuni, come per Simone Ghidotti, Alessandro Bellemo, Simone Romagnoli, Nikola Sekulov e Gennaro Tutino, è già scattato l’obbligo di riscatto dopo la vittoria con il Modena, mentre per altri c’è il diritto di riscatto che starà ai blucerchiati decidere di esercitare.
Il primo caso è quello di Fabio Abiuso, per cui c’è un diritto di riscatto di 1,5 milioni. Finora ha giocato appena 17 minuti e, al momento, sembra difficile che possa essere esercitato. Poi c’è Marco Curto per cui l’accordo con il Como prevede un pagamento di 500.000 euro a giugno, che potrebbero essere pagati dato l’impatto del difensore.
Calciomercato Sampdoria, quanto costano gli altri diritti?
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Ci sarà, poi, da pagare, eventualmente, un milione al Pisa per Pietro Beruatto, stessa cifra che serve per tenersi Remi Oudin, chiamato ad alzare il livello delle sue prestazioni. Per Alessandro Sibili l’accordo con il Bari prevede un riscatto di 500.000 euro, mentre il più costo è Ebenezer Akinsanmiro. Il centrocampista classe 2004 ha un diritto di riscatto fissato a 2,5 milioni di euro, ma l’Inter, ancora proprietaria del cartellino, si è assicurata un contro-riscatto per 300.000 euro.