L’ex Sampdoria Enrico Nicolini ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito della possibile coppia blucerchiata composta da Massimo Coda e Gennaro Tutino…
L’ex Sampdoria Enrico Nicolini ha rilasciato un’intervista a sampnews24.com parlando di diversi tempi. Soprattutto sulla possibile coppia blucerchiata Coda-Tutino. Ecco le sue parole:
Coda e Tutino, strutturalmente, non presentano il top della dell’integrazione tra un calciatore e l’altro. Perché entrambi gradiscono giocare con caratteristiche diverse. Là davanti nessuno dei due cuce il gioco. Diciamo, ad entrambi piace finalizzare e stare nei sedici metri finali. Però, per la categoria, sono due grandi giocatori e quindi garantirebbero veramente un numero di goal impressionante in questa categoria
Ovviamente, il lavoro dell’allenatore ed il gioco dell’anno scorso secondo me verranno un po’ accantonati perché, con due giocatori così, o giochi con il 4-4-2 e, oppure se vuole giocare a tre dietro deve giocare con il 3-5-2. Insomma non può giocare diversamente
Il problema che potrebbe sorgere con questa coppia sarebbe l’esclusione dello spagnolo
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Ecco cosa ha aggiunto su Pedrola, ala spagnola che aveva fatto benissimo ma che a causa degli infortuni non è riuscito a dare il suo contributo. Le parole di Nicolini in tal senso:
Poi c’è Pedrola! Pedrola dove lo metteresti? Nel momento in cui lo recuperi, dove lo metti? Qualche problema da questo punto di vista lo può creare no? Perché, onestamente, che Tutino e Coda possano giocare con il 3-4-3 o il 3-4-2-1 di Pirlo penso che sia difficile. Pirlo non può far giocare in quel modo due giocatori con le caratteristiche di Tutino e Coda. Quindi il problema non sarebbe tanto la coesistenza tra i due quanto il modo di giocare. Inoltre in organico hai un giocatore come Pedrola che non so se si adatterebbe a fare anche la seconda punta come faceva Esposito per esempio. Quindi il modulo rispetto a quello dell’anno scorso andrebbe cambiato
Queste le parole dell’ex blucerchiato, la permanenza di Estanislau Pedrola aveva portato a pensare che Andrea Pirlo avrebbe riproposto l’attacco a tre e, anzi, magari proposto la difesa a quattro. Invece sembra che la Sampdoria voglia schierarsi col 3-5-2 formando una coppia in avanti (Coda-Tutino o simile) e poi costruire il resto della squadra attorno ai due bomber. In effetti la collocazione di Pedrola non è un problema da poco.
Pietro Accardi non sembra seguire esterni d’attacco ma bensì attaccanti di fisico (Pio Esposito, Alexandre Mendy, Andrea La Mantia) o giocatori più di movimento (Tutino, Sebastiano Esposito). Staremo a vedere alla fine quale sarà la decisione della Sampdoria, se cambiare modulo oppure continuare sul lavoro della scorsa annata.