Falcone, passato dal Lecce alla Sampdoria in questo calciomercato, ha raccontato i retroscena di un corteggiamento partito da molto lontano
Wladimiro Falcone, ex portiere della Sampdoria, ha tenuto la conferenza stampa di presentazione con la maglia del Lecce, che vestirà per questa stagione. L’accordo tra le due società prevedrebbe, poi, un riscatto da parte dei salentini, con eventuale contro-riscatto dei blucerchiati a quattro milioni.
Il corteggiamento del Lecce, come affermato dallo stesso portiere, parte da molto lontano. Dal giorno dopo la fine del campionato di Serie A, con il ds Stefano Trinchera, lo stesso che Falcone ha avuto al Cosenza, subito insistente. Molto importante è stato anche Pantaleo Corvino:
La presenza del direttore Corvino ha influito molto nella mia scelta perché la sua fama lo precede, poi conosco il ds Trinchera ed è stato fondamentale per farmi prendere questa direzione. Ho voluto fortemente venire qui per fare un’esperienza nuova e giocare in una piazza importante di cui tutti mi hanno parlato molto bene. Trinchera mi ha chiamato il lunedì dopo che è finito il campionato di Serie A e mi ha chiesto se mi sentissi pronto per giocare con il Lecce. Io non ho avuto mezzo dubbio ed ho detto sì, dando la mia disponibilità con la sola volontà di giocare in giallorosso.
La volontà di Falcone, dopo una stagione con dieci presenze in campionato, era chiara. Il portiere voleva giocare e alla Sampdoria il titolare sarebbe stato Emil Audero:
Poi si sono susseguite una serie di trattative e io l’attesa di arrivare qui l’ho vissuta un po’ con ansia. Sapevo che alla Samp sarebbe rimasto Audero, io volevo giocare a tutti i costi, c’erano altre squadre e speravo che si sbloccasse la situazione. Ora sono decisamente contento di essere arrivato a Lecce e voglio solo dare il mio contributo alla causa giallorossa. Era un po’ nel mio destino. Anche quando c’era la possibilità di venire qui l’istinto mi diceva di venirci a tutti i costi.
Calciomercato Sampdoria, Falcone pronto per il Lecce
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Anche i due direttori della Sampdoria, Carlo Osti e Daniele Faggiano, hanno spinto perché Falcone accettasse un’altra destinazione:
Osti e Faggiano mi dissero che era la scelta giusta, che la piazza era quasi da Champions League. Ora sta a me dimostrare le mie qualità e dare una mano in una fase difficile.
Dopo un assaggio di Serie A con la Sampdoria, Falcone si sente pronto per il Lecce. Il portiere sa che questa è un’occasione da non poter perdere:
Mi sento pronto per il Lecce e per il tipo di campionato che dovrà fare. So che ci sarà tanto lavoro da fare, spero ovviamente sia poco perché ciò vorrà dire che gli attaccanti avranno fatto tanti gol ed io starò più tranquillo. L’anno scorso ho avuto comunque un’alta percentuale di parate perché sono arrivati tantissimi tiri, quindi sotto questo punto di vista posso dire di arrivare preparato. So che questo è un anno spartiacque per me. Vengo da tanta C, con una stagione in B e solo 10 partite in A. Mi sono fatto trovare pronto, ma dieci gare sono poche per un portiere nel massimo campionato.