Calciomercato Sampdoria, Santi Mina si è proposto, ma la dirigenza blucerchiata si è fermata di fronte ai suoi guai giudiziari: pesa una condanna in secondo grado per abusi sessuali
Ci sono state due valutazioni della Sampdoria dopo che Santi Mina, attaccante spagnolo di 27 anni, si è proposto ai blucerchiati in quanto svincolato. Una tecnica, che avrebbe convinto la dirigenza a provare a spingere su di lui per regalare ad Andrea Pirlo la nuova punta che tanto voleva prima della chiusura del calciomercato.
Per Santi Mina la strada era ben avviata, salvo che è subentrata la seconda valutazione, quella più morale, quella di immagine. E per il giocatore, rimasto senza contratto dopo la rescissione unilaterale del contratto da parte del Celta Vigo, è stata decisiva. La Sampdoria, riporta la Gazzetta dello Sport, ha frenato la trattativa per via dei guai giudiziari del calciatore classe 1995, condannato in due gradi di giudizio per abusi sessuali.
Calciomercato Sampdoria, Santi Mina già condannato due volte, farà ricorso alla Corte Suprema
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La prima condanna è avvenuta nel maggio 2022, per fatti che risalgono all’estate 2017, quando Santi Mina avrebbe abusato sessualmente di una ragazza che, anni dopo, lo ha denunciato. Da lì in avanti il Celta Vigo ha preferito liberarsi di lui, cedendolo in prestito al Al-Shabab, mentre il calciatore ha fatto un primo ricorso che ha di nuovo perso, ricevendo una condanna a 4 anni di reclusione.
Da quel momento il club galiziano ha deciso di licenziarlo. Santi Mina ha preannunciato che farà ricorso anche alla Corte Suprema, ma intanto la Sampdoria ha preferito non esporsi così tanto, dicendo no ad un calciatore con una vicenda alle spalle così compromessa, per non dire grave. La trattativa non era neanche mai partita, secondo la Rosea, ma si è fermata dopo le prime valutazioni, anche dietro una certa pressione dell’ambiente blucerchiato, che mal gradiva la possibilità di vedere con la maglia blucerchiata un giocatore condannato per un reato del genere.