Dal ritiro di Ponte di Legno, Marco Giampaolo non nasconde la sua preoccupazione per il calciomercato: la Sampdoria è in ritardo e servono almeno cinque acquisti
Marco Giampaolo ha affrontato il ritiro di Ponte di Legno, che terminerà il 23 luglio, con 32 giocatori e una squadra ancora da costruire. Rispetto a quanti sono partiti, è andato via Morten Thorsby, ma non è ancora arrivato nessuno.
Al Secolo XIX il tecnico ha voluto battere proprio su questo tasto. La programmazione tecnica è stata fatta, ma in cui il 30% dei calciatori andrà via:
Come sei stato? Bene. In che condizioni? Buone. Hai rispettato la programmazione tecnica? Si, ma con 32 calciatori, un 30% abbondante dei quali dovrà andare via. Incluso qualcuno che potrebbe esserci anche funzionale. Ora, per motivi che sappiamo, non siamo in grado di fare una programmazione tecnica, nel senso di “prendo questo, faccio uscire quello”.
Giampaolo, poi, lancia un appello alla società: mancano cinque giocatori. Per il tecnico, la Sampdoria è in ritardo:
Non abbiamo ancora inserito in organico un calciatore nuovo. A tre giorni da fine ritiro siamo quelli della stagione scorsa, anzi qualcuno in meno. Siamo in ritardo. A oggi abbiamo bisogno di 5 calciatori, e ogni ulteriore titolare che esce dovrà essere rimpiazzato. Preciso che il mio è solo un discorso tecnico, l’economico non mi compete.
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L’elenco dei giocatori che mancano è presto fatto. Servono sicuramente un vice-Audero e due sostituti di Albin Ekdal e Morten Thorsby. Più altri due innesti:
Un portiere più o meno del livello di Falcone, un difensore centrale titolare in più, un play per Ekdal, una mezzala per Thorsby, un’ala se Sabiri fa la mezzala. Se fa l’ala, ci vuole un altro in mezzo, ma per quest’ultima situazione ho tempo. Ne ho poco per gli altri ruoli. A metà campo oggi siamo non competitivi e se vogliamo alzare il tasso qualitativo bisogna farlo lì.
E poi ci sono le uscite. Dopo il ritiro, infatti, la Sampdoria e Giampaolo dovranno fare delle scelte:
Poi vanno gestiti i calciatori in uscita. Non ho voluto lasciare a casa nessuno per rispetto professionale, ma a fine ritiro si imporranno scelte.