La Gazzetta dello Sport ha bocciato il calciomercato della Sampdoria: il lavoro del direttore sportivo Andrea Mancini non è sufficiente
Al termine del calciomercato è tempo di bilanci e di voti. La Sampdoria si è dovuta muovere tra le difficoltà dei paletti imposti dalla Figc e dell’indice di liquidità, prossimo allo zero, che non hanno consentito grandi margini di manovra ai dirigenti blucerchiati.
Andrea Mancini, direttore sportivo, e Lorenzo Giani, responsabile dello scouting, hanno fatto il possibile per rinforzare la rosa a disposizione di Andrea Pirlo, portando a Genova, a costo zero, Cristiano Piccini, Agustin Alvarez ed Ebrima Darboe, ma, per La Gazzetta dello Sport non è abbastanza.
Calciomercato Sampdoria, la Gazzetta boccia Andrea Mancini
Calciomercato Sampdoria, il lavoro di Mancini insufficiente. Il voto della Gazzetta
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La rosea ha dato 5,5 alla Sampdoria, che condivide questo giudizio con la Reggiana, che non è riuscita a prendere il difensore centrale e l’attaccante che cercava. Cosa che condivide con i blucerchiati che, però, non sono i peggiori secondo il quotidiano, che ha dato un secco cinque al Brescia e al Venezia. Sui lagunari, terzi a 41 punti, pesa il blocco Fifa a causa di vecchio contenzioso.
Senza voto Cittadella e Parma, mentre sono sul 6 Feralpisalò, Sudtirol Pisa e Ternana,. Mezzo punto in più, invece, per alcune delle concorrenti della Sampdoria come Bari, Catanzaro e Palermo, a cui si aggiungono Ascoli e Cosenza. Sette per Lecco, Modena, Como e Spezia, mentre la regina del mercato è la Cremonese, che prende Johnsen e Marrone e si prende un otto pieno.