Calciomercato Sampdoria, la salvezza del club blucerchiato passa anche dalle cessioni di Carlo Osti e Daniele Faggiano…
Prima bisogna vendere, poi comprare. Non c’è altra soluzione per la Sampdoria di oggi. Senza alcuna cessione il neo direttore sportivo, Mattia Baldini difficilmente potrà operare sul mercato di gennaio. Difficilmente riuscirà a dare una mano a Dejan Stankovic che ha chiesto ritocchi in tutti i reparti, nessuno escluso.
Nessuno è incedibile. Proprio nessuno. La Sampdoria oggi ha bisogno di fare cassa. E tocca a Carlo Osti e Daniele Faggiano provarci. Marco Lanna (su consiglio di Ivano Bonetti e Luca Vialli?) ha deciso di dividere le competenze tra chi si occupa delle entrate e della squadra con la possibilità di frequentare il centro sportivo di Bogliasco e chi invece è chiamato solo a far cassa con l’impossibilità di poter restare vicino alla squadra e dare un aiuto, la propria competenza. Scelte che nell’intento presidenziale servano per mettere ordine, dare una guida, un solo punto di riferimento all’interno della società.
Una scelta che non è piaciuta ai due interessati. Impossibile pensare il contrario…
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In uscita la Sampdoria sembra aver messo una decina di giocatori. Giocatori che non hanno convinto Dejan Stankovic, giocatori che erano stati invece voluti o confermati da Giampaolo. Ma al di là di tutto il primo obiettivo è fare cassa. Per questo si parla di cessioni illustre: da Colley a Caputo, da Bereszynski e Sabiri.
E proprio sull’attaccante del Marocco ci sono grandi aspettative. C’è la speranza di poter realizzare una prima importante plusvalenza dopo averlo acquistato un anno fa a un milione di euro dall’Ascoli. Il sogno salvezza sarebbe quello di poterlo rivendere fin da gennaio a 10 milioni di euro…
Un compito non semplice prima di salutare per sempre la Sampdoria!