Calciomercato Sampdoria, l’ultima sessione è la più economica di sempre: tutti i numeri della presidenza di Massimo Ferrero
A sessione di mercato conclusa è inevitabile tirare qualche somma. Nell’editoriale del direttore Luca Uccello (Questo non è calciomercato, ma cosa dovevamo aspettarci di diverso?) l’analisi parte dal presupposto: si è trattato di un non-mercato.
Così l’ha definito anche il presidente blucerchiato Massimo Ferrero (Sampdoria, Massimo Ferrero a ClubDoria46: “Nessuna cessione, nessuna crisi”). Ma rispetto alle altre sessioni, com’è andata?
Abbiamo incrociato i dati del portale specializzato Trasfermarkt e li abbiamo messi a confronto. Questi i risultati.
L’ultima sessione di calciomercato della Sampdoria è la più economica dell’era di Massimo Ferrero
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La sessione estiva del 2021 è stata quella con le minori spese e i minori ricavi (14 milioni di costi e solo 6 milioni di incasso).
Le spese peraltro sono dovute ai riscatti obbligati maturati nel corso della stagione, ossia quelli di Antonio Candreva, Ernesto Torregrossa e Antonino La Gumina
Solo nel 2014 Ferrero aveva speso meno (10,85 milioni di euro) ma di fatto era appena subentrato alla Famiglia Garrone e quindi la prima vera sessione di mercato in cui ha operato è quella invernale del 2015, che resta la più costosa insieme a quella del 2020 (dove ha dovuto sistemare la squadra in lotta per la salvezza dopo il disastroso avvio di Di Fra e il subentro in corsa di Claudio Ranieri)
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