L’Osservatorio CIES ha pubblicato la differenza tra entrate e uscite dei club nel player trading degli ultimi nove anni di calciomercato, la Sampdoria sfiora i 100 milioni
Ora che il calciomercato ha raggiunto cifre enormi per gli affari e la compravendita di grandi calciatori e i loro contratti faraonici, il mondo dei club si divide in due: quelli che hanno le possibilità economiche di fare spese pazze e chi, invece, adotta un modello più sostenibile e preferisce scovare talenti per poi rivenderli. La Sampdoria, negli ultimi anni, ha confermato il suo ruolo tra i secondi, al netto delle difficoltà economiche delle stagioni più recenti. Che hanno ridotto la possibilità di fare investimenti e il potere contrattuale nel cedere anche i giocatori più preziosi.
Nonostante questo, la Sampdoria si conferma tra le migliori nel mondo per il player trading col segno più. Un report del CIES, l’Osservatorio del calcio mondiale, ha esaminato le sessioni di compravendita di calciatori delle società calcistiche di tutto il mondo dal 2015 al 2024, compresi i bonus annessi a prescindere dal fatto che siano stati pagati o meno. Ha stilato poi una classifica delle più virtuose e una delle più spendaccione. In questa lista, i blucerchiati occupano il trentacinquesimo posto, dietro ad esempio alle italiane Atalanta, Sassuolo, Udinese, Genoa ed Hellas Verona, appena sopra il Bologna. Con un bilancio in attivo di 99 milioni di euro.
Calciomercato Sampdoria, dal 2015 guadagni per 99 milioni di euro dal player trading
Calciomercato Sampdoria, nove anni di plusvalenze: ecco quanto ha guadagnato il club
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Il periodo preso in esame va dagli inizi dell’era Massimo Ferrero a quello dei paletti del calciomercato imposti a Pietro Accardi a causa delle NOIF. Negli ultimi anni, per forza di cose, la vendita dei calciatori ha subito un ridimensionamento nelle entrate rispetto al periodo in cui c’erano i vari Patrik Schick, Lucas Torreira, Dennis Praet, Joachim Andersen che lasciavano Genova per cifre molto più alte di quelle con cui erano stati pagati. Ma la società ha anche ridotto le spese per gli acquisti, quindi le uscite dalle casse.
Le ultime grandi plusvalenze della Sampdoria sono state quelle di Mikkel Damsgaard (circa 15 milioni) e quella di Giovanni Leoni nell’ultimo calciomercato. Che, coi bonus, potrebbe portare nelle casse blucerchiate oltre 8 milioni. Operazioni di questo tipo hanno permesso, negli ultimi 9 anni, di portare il club doriano tra le migliori 50 squadre del mondo in termini di player trading positivo. Un modello sostenibile che va di pari passo agli investimenti fatti e i frutti che producono.