I paletti dell’indice di liquidità nel prossimo calciomercato della Sampdoria possono essere “aggirati” con obblighi di riscatto che partano dal 2025
Come nel calciomercato di gennaio la Sampdoria dovrà rispettare i paletti imposti dalla Figc in seguito all’omologa del piano di ristrutturazione del debito. I blucerchiati hanno l’obbligo di mantenere positivo l’indice di liquidità e dovranno, pertanto, prima di fare un’operazione in entrata operare in uscita.
Si può ottenere cassa sia dalla cessione che dal risparmio sugli ingaggi, considerando, però, che la Sampdoria partirà da -1,5 milioni per il riscatto di Giovanni Leoni, da esercitare tra il 12 e il 14 giugno. Ci sono, però, dei modi per avere maggior libertà di operare, rientrando comunque nei paletti federali.
Calciomercato Sampdoria, obblighi per l’indice di liquidità
Calciomercato Sampdoria, prestiti e obblighi di riscatto. Come “aggirare” l’indice di liquidità
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Il prestito con obbligo di riscatto è una soluzione, magari facendolo scattare dal 1° febbraio 2025 o al termine della stagione, quando scadranno i vincoli imposti dalla federazione. Altro modo, invece, è diluire i pagamenti tra le varie sessioni di mercato così da non pesare in modo eccessivo su quella estiva.
La Sampdoria, poi, punterà anche a ridurre gli ingaggi sia per avvicinarsi al salary cap da 10 milioni sia per sbloccare, in parte, l’indice di liquidità. Andrea Mancini e il futuro direttore sportivo sono chiamati a un grande lavoro, ma, soprattutto il primo, sa bene come si fa.