C’è chi vorrebbe continuare il campionato e chi vorrebbe sospendere tutto. Le problematiche sono tante e non c’è una soluzione definitiva.
Ogni giorno sembra che la situazione possa volgersi verso una misura definitiva ma la realtà è che nessuno sa niente. La decisione è stata rimandata alla settimana di Pasqua, quando forse in Italia tutto sarà più chiaro.
Una cosa certa è che il campionato quasi sicuramente non potrà riprendere a inizio maggio come si era auspicato. Forse si potrà riprendere a metà mese, ma in ballo ci sono le questioni degli allenamenti delle squadre, perché i giocatori avranno bisogno di almeno due o tre settimane per ritornare in forma completamente.
LEGGI ANCHE: Serie A sospesa, niente plusvalenze per la Sampdoria?
La Uefa spinge per una ripresa totale delle manifestazioni sportive e mette sul piatto due soluzioni: ricominciare addirittura da inizio giugno e se necessario riservare alle ultime due settimane di luglio le competizioni internazionali, dando priorità ai campionati nazionali che dovrebbero finire entro un mese e mezzo. Oppure combinare, tra i due mesi estivi, campionato e coppe. Un’idea suggestiva, ma influenzerebbe la stagione successiva che ricomincerebbe più tardi e le conseguenze ricadrebbero anche sui Campionati Europei, spostati al 2021.
Ecco perché i presidenti dei club di A non ci stanno. Sarebbe assurdo rovinare anche la prossima annata. Per loro o si termina entro il 30 giugno o si sospende tutto, anche se Gravina vuole a tutti i costi che si continui il campionato e si assegni il titolo finale.
In più bisogna contare il contraccolpo economico delle squadre, perché se il taglio agli stipendi dei giocatori sembra essere praticamente realtà (non si sa ancora con quale formula), c’è in ballo il problema dei diritti televisivi. Le emittenti hanno già versato i proventi nelle casse dei club, ma se il campionato venisse annullato le squadre dovrebbero rimborsare alle televisioni la parte che non è stata goduta. Un altro bel macigno sulle casse delle società di A.
Comunque è difficile seguire una linea comune tra i top campionati europei, anche in vista delle coppe. In Liga sperano di riprendere a metà maggio per finire entro giugno, come vorrebbero i club di Serie A. Anche per loro proseguire a luglio è un’opzione estrema. In Germania invece, coi campionati sospesi fino al 30 aprile, si prospetta di ripartire da inizio giugno. Complicata la situazione inglese, dove di mezzo ci sono anche tre turni di FA Cup: oltremanica contano di terminare entro il 12 luglio.