Ora c’è anche l’Atalanta su Gianluca Caprari. O almeno ci starebbe pensando. Sarebbe un’alternativa a un attacco già forte, anzi fortissimo, il migliore della serie A con i suoi 43 goal.
L’Atalanta perderà la promessa Barrow, incasserà 15 milioni dal Bologna, investirà su un altro attaccante, più pronto. E il nome di Caprari piace, piace dall’estate scorsa prima poi di puntare su Luis Muriel. Ma Gianluca non è il solo profilo preso in considerazione anche se Matteo Politano, ha un ingaggio da circa 2 milioni di euro e questo rappresenta un ostacolo difficilmente superabile, dati gli standard dell’Atalanta. Decisamente inferiore, invece, quello di Caprari, che a Genova guadagna la metà. Contratto valido fino al 30 giugno 2022, con la Sampdoria pronta a parlarne.
E con Antonio Percassi i discorsi potrebbero includere anche le situazioni di Roger Ibañez (resiste l’ipote- si del prestito) e il riscatto di Duvan Zapata, per il quale il club nerazzurro dovrà sborsare altri 14 milioni dopo i 12 già versati per il prestito biennale.
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Ma c’è un problema: l’Atalanta valuta Gianluca Caprari una decina di milioni non i 18 chiesti da Massimo Ferrero. Si tratta, bisogna farlo per forza…