Brutto episodio di razzismo contro Akinsanmiro in Brescia-Sampdoria, Manfredi in Lega per difenderlo, Fiorella: “Inaccettabile, ci ha fatto soffrire”
La Sampdoria sta con Ebenezer Akinsanmiro. Non solo perché è un suo giocatore, ma perché non tollera assolutamente episodi di razzismo. E allora ha deciso di farsi sentire perché non ricapiti più un fatto simile a quello avvenuto nel primo tempo della partita contro il Brescia. Vittima il calciatore classe 2004 dei blucerchiati, che ha subito cori e versi discriminatori da parte della curva dei tifosi di casa, a cui è stato intimato anche dallo speaker del “Rigamonti” di interrompersi.
Akinsanmiro poi, nel momento del goal di Massimo Coda, ha esultato mimando le movenze di una scimmia proprio sotto il settore dei bresciani, che si è infiammato. La partita si è innervosita e Leonardo Semplici ha sostituito il centrocampista ventenne onde evitare che venisse espulso. E quindi subire doppiamente l’ingiustizia dell’episodio di razzismo.
Anche per questo la Sampdoria non ci sta. Il presidente Matteo Manfredi, secondo quanto rivela il Corriere della Sera, è presente all’Assemblea di Lega Serie B a Milano, dove farà sentire le ragioni del club del calciatore che ha subito i cori e i versi discriminatori. Nel frattempo, però, ha già parlato l’amministratore delegato Raffaele Fiorella, definendo inaccettabile l’accaduto:
Siamo profondamente scossi e amareggiati. La Sampdoria è una società che da sempre si impegna a promuovere valori di rispetto e tolleranza. Non accetteremo mai che un nostro giocatore venga trattato in questo modo
Sampdoria, Caso Akinsanmiro, Fiorella: “Anche gli avversari dovrebbero prendere posizione”
Caso Akinsanmiro,la Sampdoria lo difende in Lega: inaccettabile, basta scuse!
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Il fatto che Semplici abbia dovuto sostituire Akinsanmiro, prosegue Fiorella, ha penalizzato la Sampdoria anche a livello tecnico:
Ebenezer è un ragazzo straordinario e un professionista esemplare, vederlo soffrire ci ha fatto male. La Sampdoria ed il calcio hanno bisogno di professionisti di questo tipo, la sua assenza dal campo ci ha penalizzato
Purtroppo, però, c’è stato chi ha spostato l’attenzione dal grave episodio su altro. È il caso di Pierpaolo Bisoli, allenatore del Brescia, che ha affermato nel post partita di non aver sentito i cori razzisti da parte dei suoi tifosi. Anzi ha puntualizzato che il comportamento di Akinsanmiro non sarebbe stato corretto perché provocatorio verso i sostenitori avversari (i buu sono avvenuti prima). L’ad della Sampdoria Fiorella, però, replica chiamando anche gli avversari a fare la loro parte. Riporta ancora il CorSera:
Rammarica sentire chi a fine partita cerca scuse e giustificazioni che rendono ulteriormente gravi questi comportamenti. Tutti, compresi i nostri avversari sul campo, dovrebbero prendere posizione in merito.